Agli Internazionali di Tennis di Verona, in pieno svolgimento, al CT Scaligero, con una presenza di pubblico sempre più numerosa e appassionata, si sono conclusi gli ultimi incontri degli ottavi. Festeggia lo Scaligero per l’ennesima impresa del proprio beniamino Sebastian Ofner che, in meno di due ore, ha superato l’ostico tedesco Stebe, già n.71 del ranking. Prosegue spedita, sempre nella parte bassa del tabellone, la marcia del n.2 lo slovacco Norbert Gombos che ha avuto la meglio in due set, del qualificato Matteo Gigante. Continua invece entusiasmante il cammino del diciannovenne pisano Francesco Maestrelli (foto), il piccolo Medvedev, che, provenendo dalle qualificazioni, prima non ha dato scampo al francese Gilles Simon, uno dei protagonisti più attesi di questi Internazionali, poi, in rimonta, si è sbarazzato di Riccardo Bonadio, il giustiziere di Mager, per 3-6 7-6 6-2. Ma, anche un altro qualificato, è salito agli onori della cronaca ed è lo svizzero Jerome Kym che, liquidato l’ostico Tomic, si è ripetuto, piuttosto nettamente, contro il francese Alexandre Muller, testa di serie n.7. Nel doppio la coppia Galarza/Puches, superando con un doppio 6-3, gli italiani Fonio/Oradini è la prima ad accedere alle semifinali, semifinali conquistate anche, nella parte alta del tabellone, dagli argentini Duran/Andreozzi che hanno lasciato solo 5 games ai terzi favoriti Bortolotti/Gornes. Avanzano pure i cechi Gengel/Pavlask, coppia n.4, che si sono liberati degli italiani Maestrelli/Ruggeri per 7-5 6-2.