Sono il beniamino di casa Sebastian Ofner (foto) e il diciannovenne pisano Francesco Maestrelli gli autentici protagonisti dei quarti degli Internazionali di Tennis di Verona. Il portacolori dello Scaligero si è preso il lusso di estromettere lo slovacco, secondo favorito, Norbert Gombos al termine di un’autentica battaglia che ha infiammato, sotto il sole canicolare, il pubblico presente che lo ha sostenuto come di più non era possibile. Perso il primo set per 3-6, Ofi ha recuperato, in uno straordinario tie-break, con servizi mai al di sotto dei 200 km orari, per vincere, al terzo, con autorevolezza 6-3. Imperiosa anche la marcia del piccolo Medvedev che, partito dalle qualificazioni, sta mietendo vittime sempre più illustri. Dopo Simon e Bonadio, nei quarti si è liberato con una prestazione maiuscola di Flavio Cobolli, n.5, lasciandoli solo 5 games. Nel turno serale di giovedì nessun problema per l’argentino Pedro Cachin, il primo favorito, che ha battuto il qualificato Mattia Bellucci in due set. Prosegue imperiosa la marcia di Marco Cecchinato, uno dei giocatori più attesi e, forse il favorito della manifestazione. Il palermitano, n.16 tre anni fa dopo aver raggiunto la semifinale al Roland Garros nel 2018, qui a Verona come wc ma 8° testa di serie, si è liberato dello slovacco Filip Horansky lasciandogli solo 3 games. Saranno la coppia favorita Martinez/Vavassori e quella formata dallo sloveno Puches e dall’argentino Galarza a giocarsi il titolo. Martinez/Vavassori hanno superato, in due set, degli argentini Duran/Andreozzi mentre Puches/Galarza sono stati costretti al super tie-break, in rimonta, per aver ragione dei cechi Gengel/Pavlasek 1-6 6-3 10-6.