Non va oltre il pareggio, l’Hellas Verona, al Bentegodi, con il Perugia. Pecchia che recupera Pisano, in difesa, schiera Romulo e Valoti a fianco di Fossati, a centro campo, con Luppi e Bessa a supporto di Pazzini, in avanti. Partono bene i gialloblù, anche se, dopo soli cinque minuti, Pisano si fa ingenuamente ammonire, per aver ostacolato il rinvio del portiere, e, essendo in diffida, salterà il derby di Vicenza. Poco dopo il decimo, l’Hellas passa. Bella azione sulla sinistra Souprayen, Valoti con palla in profondità per Bessa che traversa e Luppi, con uno spettacolare colpo di tacco, insacca. Nonostante i tentativi degli umbri di ribattere è sempre il Verona a fare gioco e, al quarantesimo, arriva, meritatamente il raddoppio. Romulo fa scattare il contropiede lanciando Luppi, sulla sinistra, l’ex modenese pesca, con un perfetto lancio, dalla parte opposta, Pazzini che mette giù il pallone, fa due passi e fulmina Rosati. Sembra che tutto fili liscio ma, al quarantacinquesimo, la svolta. Il capitano commette un fallo assolutamente normale, a centro campo ma, il modestissimo arbitro Manganiello, non solo decreta la giusta punizione ma incredibilmente lo ammonisce, anche per lui niente Vicenza. Sulla conseguente punizione la difesa respinge ma Nicastro recupera e batte imparabilmente Nicolas. Palla al centro e subito negli spogliatoi. La ripresa vede un Verona molto meno baldanzoso che nel primo tempo mentre il Perugia attacca con veemenza senza però mai arrivare al tiro. Pecchia comincia a preoccuparsi e toglie prima Luppi per Zaccagni quindi Bessa per Fares. I gialloblù, nonostante alcune buone ripartenze, non sembrano più in grado di pungere ma non corrono nemmeno pericoli almeno fino alla mezzora quando Drole colpisce un palo esterno. Entra anche Siligardi per Valoti. Il quarto uomo indica quattro minuti di recupero e, dopo uno scontro con Pazzini, un difensore umbro è costretto a bordo campo a farsi fasciare la testa. Il Perugia conquista un angolo e, la scarsa concentrazione gioca un brutto scherzo a Bianchetti che lascia completamente libero Belmonte che, dal centro dell’area, ha tutto il tempo di saltare e battere Nicolas. Ancora una rete subita su palla inattiva e, questa volta, addirittura con una squadra in inferiorità numerica. I gialloblù mantengono il primo posto sul Frosinone ma, per oltre novanta minuti, hanno accarezzato l’idea di un margine di quattro punti sui ciociari. Pazzini sale a quota quattordici reti ma, sabato nel derby a Vicenza, non ci sarà, mentre il Perugia conferma la tradizione favorevole al Bentegodi con cinque pareggi, tre successi e solo due sconfitte.