Un bruttissimo Verona esce sconfitto al Bentegodi con lo Spezia. Pecchia, che ritrova dopo la squalifica Romulo e Bessa, concede un turno di riposo a Caracciolo spostando Pisano a fianco di Bianchetti e con Ferrari, nella difesa a tre, a centrocampo schiera Romulo, Valoti, Bruno Zuculini, Bessa e Souprayen mentre Siligardi affianca Pazzini in avanti. L’Hellas si affaccia subito nella metà campo avversaria e, dopo pochi minuti, un traversone di Valoti è sfiorato da Pazzini senza che nessuno sia pronto a intervenire. Subito dopo bella ripartenza di Siligardi che, dalla distanza, impegna il portiere. Poco prima del quarto d’ora via libera a Granoche, partito in fuori gioco, che non inquadra la porta. Alla mezzora 1-2 Pazzini, Siligardi Pazzini il cui tiro non crea problemi all’estremo difensore. Subito dopo Nicolas, fino a quel momento inoperoso, sfodera un grande intervento per neutralizzare una rasoiata di Maggiore. Al quarantesimo inizia lo show del mediocre arbitro Nasca che ammonisce, a centrocampo, Bianchetti per un’entrata con le braccia larghe che toccano un avversario che stramazza al suolo. Passano pochi minuti e, una punizione di Romulo, è platealmente deviata con un braccio da Sciaudone ma per l’arbitro c’è una spinta di Valoti che, solo lui, ha visto. Stesse squadre nella ripresa ma, subito pericoloso lo Spezia che, con Piccolo, lanciato dal portiere tira fuori da ottima posizione. Intorno al decimo bella discesa di Souprayen sul cui traversone arriva Valoti che calcia, di prima intenzione, ma il pallone esce di poco. Subito dopo lo stesso Valoti lascia il posto a Luppi che porta immediatamente maggior vivacità alla squadra. Passano dieci minuti e Souprayen è sostituito da Zaccagni e, poco dopo la mezzora, un traversone di De Col è deviato, con un braccio, da Pisano e l’arbitro decreta immediatamente, il giusto rigore, che Granoche trasforma. Pecchia tenta il tutto per tutto buttando dentro Cappelluzzo per Zuculini e, proprio il nuovo entrato, con una bella progressione traversa per Romulo che preferisce servire Bessa il cui tiro è rimpallato. A pochi istanti dalla fine un perfetto lancio di Bessa è incornato da Pazzini ma la palla, beffardamente, esce a fil di palo. C’è il tempo di vedere l’ammonizione, per proteste, di Zaccagni che, diffidato, salterà Novara. S’interrompe, dopo sei giornate, la striscia positiva dell’Hellas che cade, per la seconda volta in campionato, al Bentegodi, perdendo l’occasione di agganciare il Frosinone e la Spal, in testa alla classifica, e facendosi, pericolosamente, avvicinare dal Benevento. Adesso nel mondey night pericolosa trasferta a Novara contro la squadra che ha fatto crollare, con il successo al Bentegodi, tutte le certezze che i gialloblù avevano a inizio campionato.