Il Chievo non riesce a ribaltare la sequenza di risultati negativi ed esce sconfitto, al Bentegodi, con il Torino. Perdurando l’emergenza infortuni, Maran è costretto a lanciare, dal primo minuto, il ventenne Fabio Depaoli, come esterno basso, portando Frey a sinistra con Spolli e Dainelli centrali. Confermata la linea di centrocampo con Castro, Radovanovic, Hetemay e Birsa dietro alle due punte Pellissier e Inglese. I granata, oggi con un’improbabile maglia viola, partono subito decisi costringendo ripetutamente Sorrentino a intervenire. Solo al ventesimo c’è un cenno di risveglio dei clivensi con Birsa che serve Inglese, appoggio a Frey il cui tiro è neutralizzato dal portiere. Dopo che il Torino è costretto a sostituire, per infortunio, De Silvestri con Zappacosta, al trentesimo un bel traversone di Birsa è girato da Inglese ma la palla esce a fil di palo. Poco prima dell’intervallo, dopo un’azione d’angolo Boyé, dall’altezza del rigore, tira a colpo sicuro ma una deviazione in angolo salva il Chievo. La ripresa inizia come la prima frazione con il Toro in avanti e, al sesto, Ljajic con un violento tiro, dal limite, a fil di palo batte Sorrentino. Si attende la reazione dei clivensi e, invece, il Torino raddoppia. Da azione d’angolo la palla arriva, al vertice sinistro dell’area, dove Zappacosta con un formidabile diagonale, di collo pieno, fulmina il portiere. Intorno al ventesimo Birsa chiede di uscire e, al suo posto, entra Gakpé. Subito dopo il Chievo riapre la gara. Pellissier riceve palla sulla trequarti appoggia a Inglese che gli restituisce un gran pallone in profondità dove il capitano arriva e, con un perfetto e spettacolare colpo sotto, batte Hart. Maran richiama il super maratoneta Hetemay per Kiyine ma, dopo poco il Toro chiude la partita. Kiyine appoggia a Radovanovic sul quale piomba Iago Falque che gli sradica il pallone, forse con un fallo, dai piedi e, dal limite scarica un gran tiro che, deviato da un difensore inganna Sorrentino. Dopo l’ammonizione di Kiyine, Depaoli accusa crampi ed è sostituito da Izco. Non c’è più niente da segnale se non la quinta sconfitta consecutiva dei ragazzi di Maran che, rispetto a Cagliari, si sono battuti, ma hanno denotano molti problemi anche di ordine fisico atletico che, le numerosissime assenze, hanno evidenziato. L’ottava rete stagionale, la centocinquesima nella massima serie, non è servita a far festeggiare, come avrebbe meritato, a Pellissier il trentottesimo compleanno. Non contento, anche se moderatamente sollevato per lo spirito messo in campo, Mister Maran.
