Inizia alla grande il campionato del Chievo che sbanca, per il secondo anno consecutivo, la Dacia Arena di Udine. Maran schiera per dieci undicesimi la formazione dello scorso campionato con l’unico innesto l’ex Empoli Pucciarelli. Davanti a Sorrentino operano Cacciatore e Gobbi, sugli esterni, e gli inossidabili Dainelli e Gamberini, centrali. Castro, Radovanovic e Hetemay, con la fascia di capitano, a centrocampo, Birsa dietro le due punte che sono proprio Pucciarelli e Inglese. Il Chievo si dimostra subito padrone del campo e, già all’ottavo, passa in vantaggio. Angolo di Birsa per Inglese che anticipa tutti, sul primo palo, e batte Scuffet. La reazione dei friulani non impensierisce troppo i clivensi che, ogni volta che ripartono, impensieriscono la retroguardia di Delneri. Intorno alla mezzora, l’ex Théréau raccoglie un traversone da destra e, dal limite, batte Sorrentino. Il Chievo riparte, nella ripresa, con lo stessa determinazione del primo tempo e, dopo una decima di minuti, raddoppia. Birsa raccoglie palla ai venticinque metri e con il suo fatato sinistro indirizza una beffarda parabola che s’insacca all’incrocio. L’Udinese si getta in avanti ma la difesa regge con assoluta tranquillità. Maran richiama prima Pucciarelli per Garritano che, nella prima azione,
crea lo scompiglio fra gli avversari offrendo a Birsa la palla per il tris ma lo sloveno, stanco, non affonda, poi lo stesso Birsa, per Rigoni e infine, a cinque dalla fine Inglese per Pellissier. Negli ultimi minuti c’è spazio anche per due grandi interventi di Sorrentino che blinda il risultato. Parte, con tre punti, come nello scorso campionato, il Chievo che si avvale dell’esperienza, della maturità ma anche della classe di una formazione super rodata e stupendamente diretta da Maran. Prestazione di livello di tutta la squadra con eccellenza per Inglese ma soprattutto per Birsa.