Rimettiamoci “In Viaggio con Salieri”, per inaugurare una nuova stagione di Musica e di Teatro.
E quello che questa volta ci propongono i Virtuosi Italiani, una delle compagini italiane più attive e applaudite in campo internazionale e sempre gradita ospite nel nostro Teatro, e un viaggio “in avanti nel tempo”.
Verso sonorità che Salieri non fece in tempo a conoscere, tanto lontane dalle sue ma pur se sempre debitrici alla vitalissima Vienna di fine Settecento di cui il Maestro legnaghese fu punto di riferimento imprescindibile. Come quella di Dvorak, che intreccia il folclore e il canto popolare boemo con il romanticismo più lirico. E come quella di Chopin, elegantemente rivoluzionaria anche grazie a uno strumento che aveva cominciato la sua irresistibile ascesa negli ultimi anni di vita di Salieri: il pianoforte. Qui affidato alle giovani e talentuose mani di Elena Nefedova.
Sabato 11 novembre 2017 alle 20.45, concerto di apertura della Stagione 2017-2018 del Teatro Salieri di Legnago (VR) (0442-25477 www.teatrosalieri.it), con I Virtuosi Italiani, Alberto Martini primo violini concertatore e ospite d’eccezione Elena Nefedova al pianoforte.
Il programma:
Antonio Salieri Concertino per flauto e archi in Sol maggiore
Flauto solista Massimo Mercelli
Antonin Dvoràk Serenata in Mi maggiore, op. 22
Fryderyc Chopin Concerto n. 2 in Fa minore.
Per l’occasione alle Ore 20.00, al Ridotto del Teatro presentazione del volume:
“Antonio Salieri, la carriera di un musicista tra storia e leggenda”
realizzato a cura della Fondazione Antonio Salieri e del Rotary Legnago
Biglietti: da € 14 a € 25; per gli under 18, prezzo speciale di 8€ per ogni categoria di posto. I biglietti sono in vendita anche al telefono, con carta di credito; online, www.teatrosalieri.it
Elena Nefedova nasce a Mosca nel 1990 e intraprende lo studio del pianoforte all’età di 5 anni, inizialmente alla Scuola di Musica Gnessin e poi presso la Scuola Centrale di Musica sotto la guida di Kira Shashkina. Nel 2006 entra al Conservatorio “P.I. Cajkovskij” di Mosca nella classe di Vera Gornostaeva, l’ultima allieva del leggendario pianista e didatta Heinrich Neuhaus. Trasferitasi a Roma nel 2011, continua gli studi al Conservatorio “Santa Cecilia” dove si diploma brillantemente nel 2015. Dal 2011 si perfeziona sotto la guida di Ivan Donchev. Dal 2003 le viene assegnata per meriti artistici la borsa di studio della New Names Foundation e dal 2008 quella della Mstislav Rostropovich Foundation; riceve inoltre una borsa di studio rilasciata dal Presidente della Federazione Russa. Svolge un’intensa attività concertistica,
invitata da prestigiose istituzioni musicali in Grecia, Francia, Russia, Germania, Portogallo, Italia, Sud Africa. Ha suonato come solista con importanti orchestre tra cui la Russian National Orchestra, la Moscow Chamber Orchestra e la Novosibirsk Philaharmonic. È vincitrice di numerosi concorsi pianistici internazionali tra cui: “Skrjabin” di Parigi, “Magic”
di Burgas (Bulgaria), “Rachmaninov Klavierwettbewerb” di Darmstatd, “Vera Lotar-Shevchenko” di Novosibirsk, “Aldo Ciccolini” di Roma (dove si aggiudica anche il Premio Speciale Liszt), “Guido Alberto Fano” di Osimo, “Premio Accademia 2013”, “Andrea Baldi” e “New Names Competition” in duo con il violinista Yuri Revich. Nel 2016 ha riscosso un grande successo nei concorsi riservati ai diplomati eccellenti dei Conservatori Italiani. A maggio è stata la prima donna a vincere il Concorso Pianistico Nazionale “Premio Lamberto Brunelli”. Nell’ottobre dello stesso anno si è distinta tra cinquanta giovani pianisti vincendo la XXXIII edizione del prestigioso Concorso Pianistico “Premio Venezia”. Tale vittoria la avvia verso una carriera concertistica ancora più intensa: nei prossimi mesi debutterà a Parigi e si esibirà sia in concerti solistici che con orchestra presso importanti teatri italiani tra cui il Teatro “La Fenice” di Venezia.
Il complesso de I Virtuosi Italiani, nato del 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo. Viene loro riconosciuta una particolare attitudine nel creare progetti sempre innovativi, una costante ricerca nei vari linguaggi, oltre all’eccellente qualità artistica dimostrata in anni di attività. Tra gli impegni recenti più rilevanti si segnalano in particolare il Concerto per il Senato della Repubblica Italiana e teletrasmesso in diretta da RAI 1, il “Concerto per la Vita e per la Pace” eseguito a Roma, Betlemme e Gerusalemme e trasmesso dalla RAI in Mondovisione, il Concerto presso la Sala Nervi in Vaticano alla presenza del Papa, le tournée in Turchia, Spagna, Germania, Sud America, Russia e Corea che hanno generato l’immediata riconferma per le prossime stagioni, oltre al debutto nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra.
Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale. Hanno collaborato all’allestimento dell’Apollon Musagete di Stravinsky con il New York City Ballet; nel 2001 hanno eseguito tutte le opere in un atto di Rossini per l’Opera Comique di Parigi e hanno tenuto due concerti alla alla Konzerthaus di Vienna. L’attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo.
Tra le ultime uscite discografiche un CD interamente dedicato a musiche di P. Glass per la Casa Discografica americana Orange Mountain Music; la prima registrazione mondiale in tempi moderni delle Cantate di Nicolò Porpora per soprano e archi, per Brillant Classic; un progetto discografico in prima mondiale (2 CD), su strumenti originali delle sinfonie, concerti e mottetti sacri inediti del compositore Giovanni Simone Mayr, scritti a Venezia, per NAXOS. L’attenzione dei Virtuosi alla ricerca filologica li ha condotti a esibirsi nel repertorio barocco e classico anche su strumenti originali. Dal 2011 sono protagonisti di una Stagione Concertistica, nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà a Venezia, luogo in cui Antonio Vivaldi per tutta la sua vita suonò, insegnò e diede la luce a tutte le opere. L’impostazione artistica vede come figure cardine quella del Konzertmeister – primo violino Alberto Martini. Direttore Principale è Corrado Rovaris