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Hellas Verona / Juve 1-3

Un pur dignitoso Hellas Verona non può evitare di uscire sconfitto, al Bentegodi, contro la Juve. Pecchia che recupera Caceres, dalla lombalgia, e Buchel, dalla squalifica, conferma la formazione di Udine con i due rientranti al posto di Souprayen e Fossati. Parte subito forte la Juve e dopo cinque minuti passa in vantaggio. Sanguinosa palla persa, sulla tre quarti, da Heurtaux, ne approfitta Kedira che lancia, sulla destra, Higuain il cui violentissimo diagonale si stampa sul palo e, sulla ribattuta, Matuidi, completamente solo, mette alle spalle di Nicolas.  I bianconeri, nella serata in un’improponibile maglia gialla, abbassano il ritmo pur mantenendo il controllo del gioco. Il più intraprendente è Higuain che chiama più volte all’opera Nicolas che risponde sempre con grande attenzione superandosi, addirittura, poco prima del quarantesimo, su un tocco ravvicinato del Pipita. Il Verona si fa vedere prevalentemente con Verde che prima vede un bel tiro a giro uscire di poco poi una sua conclusione è ribattuta, in area, da un difensore. Sul finire del tempo strana ammonizione di Caceres che, passa il pallone all’arbitro, che aveva fischiato una punizione in favore della Juve e, che, evidentemente, si è sentito offeso dal gesto, tutto sommato innocuo dell’uruguagio. La ripresa vede un Hellas più deciso mentre la Juve continua sul ritmo da gara amichevole. Al quarto d’ora Caceres, che interpreta alla grande la parte dell’ex, interviene su un errato passaggio di Kedira e, dai venticinque metri, scaglia un fendente che s’insacca a fil di palo. Prima rete subita dalla Juve dopo otto giornate. Il pareggio sveglia i campioni d’Italia che, prima sfiorano il vantaggio su colpo di testa di Mandzukic, a lato di poco, poi lo ottengono con Dybala che insacca, al volo di destro, un traversone di Lichtsteiner. Passano pochi minuti e l’argentino si esibisce in un assolo, con avversari saltati come birilli, e concluso, ancora di destro, alle spalle dell’incolpevole Nicolas. Alla mezzora Pecchia richiama Caceres, rimasto contuso con Lichtsteiner, nell’occasione del traversone che ha portato al vantaggio, per Pazzini. A dieci dalla fine ancora protagonisti Dybala e Nicolas con il secondo che toglie, dall’incrocio, una velenosa punizione della Joya. Esce un vivace Kean per Franco Zuculini mentre Nicolas salva, in due tempi, un’incursione di Bernardeschi. E’ la volta quindi di Bessa che lascia il posto a Calvano. Nota di cronaca, prima dei quattro minuti di recupero, l’arbitro Mazzoleni ha dovuto chiedere aiuto ai sanitari dell’Hellas per un problema al polpaccio. Il girone d’andata si chiude con un desolante bilancio che vede i gialloblù miseramente penultimi con tredici punti e a cinque lunghezze dalla salvezza. Il giorno della Befana inizia il girone di ritorno andando a far visita alla capolista Napoli poi, quindici giorni di riposo, e inizio del mercato di riparazione. Potrebbero essere state le ultime partite giocate in maglia gialloblù da Caceres, la cui destinazione anticipata a Roma, sponda Lazio, sembra certa e di capitan Pazzini la cui incomunicabilità con la società è ormai assodata e il viaggio verso Torino sempre più probabile.

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