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Hellas Verona / Crotone 0-3

Disastrosa prestazione dell’Hellas Verona che esce sconfitto, al Bentegodi, contro il Crotone. Pecchia, per quest’incontro di vitale importanza per il campionato, decide coraggiosamente di lanciare, dal primo minuto, i due nuovi acquisti Matos e Petkovic mentre, vista l’assenza, per squalifica, di Bessa, recupera Valoti e, in difesa, dopo la partenza di Caceres, ripropone a sinistra Fares. Pronti via e il Crotone passa in vantaggio. Punizione magistrale, dai venticinque metri, di Andrea Barberis che sceglie il Bentegodi per siglare la prima rete in serie A mettendo il pallone all’incrocio dei pali rendendo vano il volo di Nicolas. Dopo qualche attimo si smarrimento i gialloblù cominciano a salire mentre i calabresi si chiudono a doppia mandata. Poco dopo il ventesimo, su angolo di Buchel, il colpo di testa di Caracciolo finisce prima sul palo quindi sul braccio di Trotta. L’arbitro Rocchi ricorre al Var ma decide per l’involontarietà. Dopo che tre giocatori ospiti sono ammoniti, per interventi fallosi, è la volta di Fares, poco dopo la mezzora, a finire sul taccuino dell’arbitro. In pieno recupero Romulo si trova la palla del possibile pareggio ma, pur completamente solo, a una decina di metri dalla porta, incredibilmente, mette a lato. La ripresa vede subito in campo Pazzini per Heartaux e, dopo l’ammonizione di Stoian, per trattenuta su Romulo, il Crotone raddoppia. Fuga sulla destra di Ricci il cui traversone trova Stoian, libero da marcature, e l’ex Chievo non perdona Nicolas. Poco primo del quindicesimo lancio per Pazzini che riesce ad arrivare, sulla linea di fondo, a pochi metri dalla porta e servire Valoti che, con la porta spalancata, appoggia al portiere. Pecchia lo richiama per Verde e, subito dopo, una sciagurata entrata di Zuculini, nel cerchio di centrocampo, è punita con il rosso diretto. Passano pochi minuti e Verde, forse con un fallo, perde palla nella metà campo calabrese. Parte il contropiede di Benali che serve, al limite dell’area, Ricci il cui spettacolare tiro a giro s’insacca sul secondo palo. Lo stadio, forse anche per ironia, applaude ma il goal merita i battimani. Entra Calvano per Petkovic e, intorno alla mezzora, i supporters della curva sud lasciano, per protesta, lo stadio, dopo che avevano contestato, allenatore, direttore e presidente, fin dai primi minuti. Dopo il meritato successo contro il Milan quarta sconfitta consecutiva e, se le due contro Juve e Napoli sono state dignitose, questa, come quella di Udine, sono veramente vergognose. La società conferma l’allenatore e prosegue sulla sua strada verso la difficile trasferta, di domenica, a Firenze. (La foto della Curva sud alla mezzora della ripresa).

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