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Hellas Verona / Roma 0-1

Con un goal a freddo, che l’Hellas Verona non riesce a rimontare, la Roma espugna il Bentegodi. Pecchia che oltre allo squalificato Kean deve fare i conti anche con le decisioni della società di non convocare Fossati, Heartaux e Verde che non avevano accettato il trasferimento nel mercato invernale, schiera la medesima formazione vittoriosa a Firenze con il neo arrivato l’anglo-giamaicano Aarons per Kean. Dopo il minuto in ricordo dell’ex CT Vicini, inizia il gioco e la Roma passa in vantaggio. Under, dal limite, lascia partire un violentissimo tiro che batte imparabilmente Nicolas. L’Hellas cerca di riorganizzarsi e, intorno al quarto d’ora dopo un bel contropiede Matos tira dai venti metri ma para Allison. Sono sempre i capitoli ad avere il pallino ma la difesa, pur con qualche affanno e soprattutto per le prodezze di Nicolas, si salva. Prima della mezzora il mediocre arbitro Fabbri ammonisce prima Caracciolo, per una spallata sul limite dell’out, quindi Fares oltre a Nainggolan. Dopo un super intervento di Nicolas su Dzoko c’è un contropiede di Petkovic con palla a Matos il cui tiro esce a fil di palo. Poco prima del riposo bell’azione Fares, Matos, Aarons è fermata in extremis da Manolas. La ripresa si apre con l’ammonizione per Buchel, punito per un intervento dai più considerato regolare, e l’arbitro allontana Pecchia che aveva protestato vivacemente. Passano pochi minuti e una ripartenza di Matos è fermata con fallo da dietro di Pellegrini che è mandato sotto la doccia dall’arbitro. Il Verona prende in mano le redini del gioco, anche se non crea grosse opportunità. Corrent richiama prima un abulico Valoti per Calvano quindi Aarons per Lee. Alla mezzora Nicolas sbaglia il rinvio servendo Dzeko che tira di prima intenzione, ma il portiere si riscatta con un grande balzo. Si susseguono le mischie in area giallorossa ma il risultato non cambia. Negli ultimi minuti esce Buchel per Souprayen poi l’arbitro fischia la fine. Non riesce all’Hellas dare continuità al successo di Firenze ma la squadra, pur con le carenze dell’organico, ha dimostrato di essere viva e che il tecnico l’aveva ben preparata se non fosse inciampata proprio all’inizio. Per le prossime gare la speranza che la società trovi l’accordo con i giocatori, oggi in castigo, perché con la rosa a disposizione veramente ai minimi termini. Il debuttante Aarons è sembrato molto spaesato e non è mai riuscito a mettere in mostra le doti, la velocità, di cui si dice molto bene. Matos è un buon giocatore anche se troppo innamorato del pallone.

 

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