Si conferma la triste tradizione negativa che vede l’Hellas Verona sconfitto, dall’Inter, a S. Siro. Pecchia che, a poche ore dall’inizio della gara ha perso, per un attacco d’influenza, Matos decide di riscoprire l’ormai dimenticato Souprayen, come esterno basso, portando Fares alto sulla fascia. Confermata la difesa delle ultime giornate mentre, a centrocampo, operano Romulo con Buchel e Calvano e, in avanti Aarons fa coppia con Petkovic. Partenza da incubo per i gialloblù che, già dopo tredici minuti, sono sotto di due reti. Se all’Atalanta erano bastati novanta secondi per passare in vantaggio, all’Inter ne sono serviti trentanove. Sul primo pallone giocato c’è una rimessa laterale che i nerazzurri effettuano velocemente con la difesa scaligera completamente distratta che lascia solissimo Icardi per il quale è un gioco da ragazzi fulminare Nicolas. Passano meno di dieci minuti e Ferrari si vede sfilare alle spalle Perisic che, ha tutto il tempo di prendere la mira, e mettere alle spalle del portiere. L’Inter è padrona del campo con gli scaligeri che, in completa balia degli avversari, anche per frustrazione, commettono falli gravi ma ingenui che portano alle ammonizioni di Buchel e Fares che, diffidato, salterà il recupero di Benevento. La pressione degli interisti impedisce ogni ripartenza dell’Hellas nonostante timide iniziative di Romulo mai assecondato dai compagni. Il tempo finisce con il doppio vantaggio dei nerazzurri che non hanno saputo sfruttare le numerose occasioni avute. La ripresa inizia come il primo tempo. Ferrari dorme profondamente e Perisic gli ruba palla, serve prontamente Icardi, che anticipa Vukovic per la propria doppietta personale. La squadra di Spalletti rallenta e gli scaligeri mettono la testa nella metà campo avversari e, dopo che Aarons ha l’opportunità di accorciare le distanze, ma il suo tiro sfiora la base del palo, è Calvano, con un bel tiro dalla distanza, che va vicino al goal. Pecchia che ha richiamato lo stralunato Ferrari per il debutto stagionale di Bianchetti, toglie anche l’impalpabile Aarons per Verde. Alla mezzora, al termine di una bell’azione, Fares, da centro area, colpisce la base del palo a portiere battuto. Anche l’Inter, con Candreva, colpisce un palo quindi a una decina di minuti dalla fine Pecchia richiama Petkovic per far riassaporare il campo a Cerci, assente dalla gara di dicembre con il Milan. Al novantesimo Nicolas per fermare Eder, sfuggito alla difesa, è costretto al fallo da ultimo uomo con conseguente espulsione. In porta va Romulo che ha soddisfazione di neutralizzare un tiro di Borja Valero proprio all’ultimo minuto. Brutta prestazione dei gialloblù che, ancora una volta, si dimostrano impreparati a inizio gara e partono già, dai primi minuti, a handicap. Mercoledì, nel recupero di Benevento, una delle ultime chiamate per la salvezza. Con Nicolas e Fares, assenti per squalifica, toccherà a Silvestri, dopo l’esordio in coppa, difendere la porta mentre potrebbe essere il turno di Felicioli per la fascia sinistra. Il ritorno di Cerci è forse l’ultima ancora di salvezza cui aggrapparsi.