Il ChievoVerona sciupa il primo match ball non andando oltre il pareggio, al Bentegodi, nel recupero con il Sassuolo. Maran conferma la formazione che aveva superato la Samp con le uniche eccezioni di Gamberini, per lo squalificato Tomovic, in difesa, e Hetemay, per Depaoli, a centrocampo. Il primo tempo si snoda fra gli sbadigli con le squadre che cercano di fare possesso palla senza mai affondare. Le note di cronaca sono solo i provvedimenti che prende Tagliavento. Al ventesimo ammonisce Magnanelli per una plateale trattenuta a centrocampo. Cinque minuti dopo Adjapong entra molto duro su Sorrentino e l’arbitro gli sventola in giallo poi, richiamato dal Var, cambia il colore del cartellino in rosso e il diciannovenne italo ghanese prende la via degli spogliatoi. Al quarantesimo il primo tiro nello specchio e di Berardi su punizione ma Sorrentino fa buona guardia. Si deve aspettare oltre il quarantesimo perché anche il Chievo, con Radovanovic, vada al tiro in porta. La ripresa non porta cambiamenti e la prima azione è clivense con il traversone di Cacciatore deviato a lato da Stepinski. Dopo le ammonizioni di Giaccherini e Hetemay, al quarto l’arbitro assegna un rigore al Sassuolo per intervento con il braccio di Gamberini su traversone di Lirola. Anche questa volta interviene il Var e salva il Chievo. Poco prima del decimo, nello spazio di trenta secondi, i clivensi sfiorano il vantaggio. Sulla sinistra scende slalomeggiando Gobbi il cui traversone attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca ad intervenire, ma l’azione non finisce ancora da sinistra è Inglese, questa volta che imita il compagno ma nessuno risponde presente davanti alla porta sguarnita. Iniziano le sostituzioni, Pellissier rileva un anonimo Stepinski mentre, intorno al ventesimo, Maran richiama Hetemay per Birsa. Alla mezzora un traversone da destra subisce una serie di deviazioni che ingannano Lirola che non riesce ad intervenire e Giaccherini, tutto solo, di destro mette nel sacco. Subito dopo Gamberini accusa dei problemi ed entra Cesar. A dieci dalla fine Politano, entrato per Babacar, impegna Sorrentino. Intorno al quarantesimo, intervento falloso di Magnanelli e, per il capitano, secondo giallo e doccia anticipata. Il Sassuolo in nove si riversa in avanti mentre il Chievo balbetta pericolosamente. Dopo un tiro di Ragusa che sfiora l’incrocio bel coast to coast di Inglese che non riesce, alla fine, a concludere. Nei sette minuti di recupero che un’inutile trattenuta di Cacciatore che ammonito, essendo in diffida, salterà Napoli. La punizione di Cassata è ad almeno cinquanta metri dalla porta ma la parabola scavalca il muro a centro area inganna Sorrentino e termina in fondo alla rete, per l’entusiasmo degli emiliani e la disperazione dei clivensi. Troppa remissività nella squadra di Maran che negli ultimi venti minuti, pur essendo in doppia superiorità, non ha mai affondato balbettando pericolosamente e subendo, meritatamente, alla fine la punizione per chi non se la sente di rischiare. Grossa opportunità per allontanarsi, quasi in modo definitivo, dalle zone rosse del fondo classifica.