Il ChievoVerona non va oltre il pareggio, a reti inviolate, al Bentegodi, con il Torino. Maran, con tutta la squadra, ancora sotto choc, per l’incredibile sconfitta al S. Paolo, modifica notevolmente la formazione. In difesa recupera, dalla squalifica, Cacciatore, a destra, con Jaroszynsky, a sinistra, per Gobbi, mentre conferma Bani e Tomovic, al centro. Decide per un centrocampo a quattro con Bastien, Radovanovic, Rigoni e Castro mentre in avanti operano Stepinski e Inglese. Il Toro prende subito in mano il pallino, anche se, poco prima del decimo, Burdisso sta per commettere una frittata scavalcando, con un colpo di testa all’indietro, il proprio portiere fuori dai pali, fortunatamente Sirigu riesce in un grande recupero a salvare sulla linea. Poco dopo Andaldi si trasforma in slalomista e salta come paletti Cacciatore e Tomovic quindi scaglia un gran tiro che si stampa sul palo. Al ventesimo Belotti, perso dalla difesa, ha l’opportunità di battere Sorrentino ma sfiora, di un niente, il secondo palo. Alla mezzora Bani è ammonito per una trattenuta su Baselli. Il tempo si chiude senza ulteriori scossoni. La ripresa inizia com’era finito il tempo con il Torino in avanti ma con un gioco sterile senza particolari guizzi. Al quarto d’ora un’iniziativa di Jaroszynsky è deviata in angolo e, sulla battuta di Radovanovic, Bani salta più in alto di tutti ma non trova la porta. Intanto Maran porta Radovanovic alle spalle di Tomovic e Bani in un ruolo da libero vecchia maniera. Alla mezzora esce un discontinuo e confusionario Castro per Hetemay che subito si rende pericoloso. Un suo traversone inganna Sirigu che esce malissimo, la palla arriva a Cacciatore che, con la porta sguarnita, manda in curva. Esce uno spento Stepinski per Birsa. Lo sloveno cerca di dare ordine, com’è nel suo dna, ma non ha il piede caldo. Negli ultimi cinque minuti Maran richiama Jaroszynsky per Depaoli. Subito dopo brutta entrata di Bani, che vanifica una buona gara, con il rosso diretto dell’arbitro Di Bello. In pieno recupero l’immancabile miracolo di Sorrentino che annulla la botta a colpo sicuro di Ljajic. C’è tempo per vedere un’ammonizione a Inglese e una pericolosa deviazione di testa di Depaoli che sfiora l’autorete. Il triplice fischio mette fine a una gara dal pareggio annunciato essendo il Toro, con tredici gare pareggiate e il ChievoVerona con nove, la prima e la quarta in questa classifica. Con questo punticino i clivensi allontanano di tre lunghezze il Crotone fermato dal Genoa e si apprestano, nel turno infrasettimanale di mercoledì, a giocarsi il tutto per tutto a Ferrara con la Spal.