Sono errori imperdonabili quelli compiuti domenica scorsa da Alba Borgo Roma e Pozzo, con entrambe le formazioni che sono invischiate nella lotta per la salvezza e con la loro classifica che peggiora ulteriormente dopo le sentenze deliberate dal giudice sportivo questo giovedì 26 Aprile.
Nella gara contro il Croz Zai, l’Alba Borgo Roma, come rilevato dal rapporto arbitrale, ha sostituito al 15′ del secondo tempo uno dei tre giocatori cosiddetti “fuori quota” (n. 11 nato nel 1997) con un giocatore di anno 1996, rimanendo senza uno dei tre prescritti giocatori fino al 44′ del medesimo tempo (ingresso in campo del giocatore n. 17 anno 1997). Il giudice sportivo non ha omologato il risultato e così dall’1-1 che era maturato in campo, al team giallo-rosso gli è stata inflitta la sconfitta a tavolino 0-3, un’ammenda di 50 euro e l’inibizione del dirigente Fabio Caldana fino al 7 maggio. In classifica, l’Alba Borgo Roma scende al terzultimo posto con 35 punti, mentre il Croz Zai sale a 37 che vorrebbe dire salvezza diretta.
Nella gara contro il Nogara, anche qui rilevato dal rapporto arbitrale, il Pozzo ha sostituto al 20′ del secondo tempo l’unico giocatore nato dopo l’1.1. 1997 schierato in campo con un giocatore di annata precedente, pertanto rimaneva senza il prescritto “giovane” schierato in campo fino al 30′ del medesimo tempo. Il giudice sportivo ha deciso di sanzionare la soc. Pozzo con la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato POZZO – NOGARA CALCIO 0 – 3, peggiorativo di quello conseguito sul campo (era terminata 1-2), infliggendole un punto di penalizzazione in classifica, l’ammenda di euro 50,00 e inibito il dirigente Claudio Marana Marana fino al 07.05.2018. In classifica il Pozzo resta penultimo, ma passa dai 26 ai 25 punti e domenica giocherà in trasferta sul difficile campo del Valdalpone Roncà.