Silvestri 7– Intuisce il rigore ma nulla può. Si supera in un paio d’occasioni nel primo tempo poi, nella ripresa grande attenzione sulle uscite. Rrahamani 6,5 – Buon debutto del kossovaro. Presidia la sua zona con grande autorità. Preferisce rimanere a guardia del fortino. Kubulla 7,5- La scivolata dopo pochi secondi poteva distruggere chiunque. Il ragazzo non si è scomposto e ha messo la museruola a campioni di lungo corso come Palacio e Destro. Dawidowicz 4- Preferito a Empereur commette un errore marchiano dopo una decina di minuti prima lasciandosi scappare Orsolini poi finendogli addosso. Il rigore è indiscutibile il rosso da rivedere. Comunque lascia la squadra in dieci quando mancano ottanta minuti alla fine. Faraoni 6,5- L’errore, nel tentativo di anticipare Orsolini, alla mezzora della ripresa, poteva essere sanguinoso, fortunatamente non lo è stato. Subito dopo si spinge in avanti e cerca il gran tiro che finisce alto. Henderson 6,5- Si becca un’ammonizione, dovuta più al nervosismo del dopo rigore che a un errore. Dimentica tutto e cresce con il passare dei minuti. Cerca il goal alla Maradona da centrocampo la palla sorvola di una spanna la traversa. Veloso 8- L’argentino, tutto fosforo, conquista il pareggio con una punizione capolavoro. La parabola sembra un arcobaleno che va a illuminare l’incrocio dei pali. Trasmette calma a tutti e diriga la squadra da novello Toscanini. Lazovic 6- Costretto più a difendere che a offendere vede limitate le sue doti. Solo in un’occasione si spinge in avanti e i difensori vanno in affanno. Zaccagni s.v.- Rimane in campo solo quarto d’ora dimostrando di avere gamba e tanta voglia di far bene. Juric lo richiama per ridisegnare la difesa. (Bocchetti 7,5- Gran debutto per l’ex Spartak Mosca. Autorità, esperienza e fisico. Non trema mai negli assalti, seppur confusi, dei bolognesi. E’ un signor acquisto.) Verre 6- Non sembra ancora nella miglior condizione. Anche se denota dei progressi rispetto alla Coppa Italia. (Amrabat 7,5- Che debutto per il giocatore arrivato in settimana dal Bruges. Grinta, corsa, intraprendenza e paura nessuna. Subito l’idolo degli sportivi.) Tutino 8- Prestazione da incorniciare del giocatore arrivato in prestito dal Napoli. Corre e combatte, virtualmente da solo, contro la difesa avversaria per oltre ottanta minuti. Grande standing ovation quando Juric lo richiama.(foto) (Gunter s.v.- Dieci minuti per far rifiatare Tutino. In un ruolo non suo si adatta e aiuta i difensori soprattutto sulle palle inattive.)