Il ChievoVerona espugna il Penzo a S. Elena e conquista, nel derby contro il Venezia, il primo successo del campionato. Marcolini apporta diversi cambi rispetto al match pareggiato con l’Empoli. In difesa debutta, dal primo minuto, sull’esterno destro, l’ex spallino Dickmann, al centro confermato il finnico Vaisanen con il gladiatore Cesar, al debutto stagionale, mentre a sinistra è confermato Brivio. A centrocampo con Esposito in regia, giocano, a destra, Segre e, a sinistra, Obi, anche per l’ex Torino, debutto in campionato mentre Giaccherini opera alle spalle del duo Meggiorini Djordjevic. Pronti via e, dopo solo quattro minuti, il Venezia rimane in dieci. Nel cerchio di centro campo, Aramu rifila un calcio, a palla lontana, a Esposito proprio sotto gli occhi dell’arbitro che, senza esitazione, gli mostra il rosso. Superate le prevedibili proteste dei lagunari si comincia a giocare e, al decimo, ex Hellas Franco Zuculini sfiora il vantaggio neutralizzato da un ottimo intervento di Semper. I clivensi cominciano a prendere possesso del gioco ma troppo spesso si fanno trovare in fuori gioco. Quando il primo tempo si sta per chiudere, con il pareggio, improvvisamente, al quarantaquattresimo, il Chievo passa in vantaggio. Il Venezia batte una punizione davanti alla propria area di rigore con passaggio verso Cremonesi che lisci clamorosamente il pallone sul quale s’avventa Meggiorini che, di prima intenzione, mette a centro area per l’accorrente Giaccherini (foto) che, dal disco del rigore, supera il portiere. A inizio ripresa Marcolini richiama Esposito, ammonito nel primo tempo, per Garritano. Passano pochi minuti e prima lo stesso Garritano si fa ammonire quindi l’autore del vantaggio si accascia tenendosi la coscia sinistra. Esce Giaccherini per Vignato. Il Venezia si butta in avanti e grandi praterie si aprono ai clivensi ma prima Djordjevic quindi Meggiorini, che pur aveva saltato il portiere, non riescono a segnare. Al ventesimo bell’azione iniziata da Segre che fa galoppare sulla destra Dickermann sul cui traversone c’è il velo di Meggiorini per Djordjevic che segna la seconda rete consecutiva. Gli attacchi veementi, ma scomposti dei veneziani, non impensieriscono la difesa e, anzi, è Vignato che ha il match ball, ma il baby prodigio clivense, solo davanti al portiere, cercando lo scavetto, lo colpisce in pieno volto. Al novantesimo anche Obi finisce sul taccuino dell’arbitro ma, dopo quattro di recupero, Marcolini e i suoi ragazzi possono festeggiare la prima vittoria e prepararsi con calma al match del prossimo sabato, alle diciotto, con il Pisa. Partita, seppur condizionata e facilitata, dall’espulsione di Aramu, ha dimostrato un Chievo autoritario, sicuro in difesa, forte a centrocampo, e con un ritrovato Djordjevic in avanti.