Silvestri 6– Subisce la rete senza colpe poi assiste, da spettatore non pagante, alla partita. Rrahmani 7 – Il giallo dopo tre minuti non lo preoccupa e mette la museruola a Pandev e compagni. Perin, con l’auto della traversa, gli nega il goal nel primo tempo, poi, nella ripresa, gli respinge, alla meno peggio, la bordata, al termine di una spettacolare azione stile rugby, fortunatamente conclusa con la zampata vincente di Zaccagni. Gunter 6- Si fa anticipare da Sanabria, in occasione del goal genoano, ma il merito è del bel gesto tecnico del paraguaiano, poi, però non concede niente a nessuno. Kumbulla 7- Juric conferma la scelta di portarlo a sinistra e Max risponde alla grande. Alcune belle iniziative, nel primo tempo, in fase d’attacco. Faraoni 7- Il solito pendolino sulla fascia. Scambia alla grande con Rrahmani in occasione del raddoppio. Amrabat 7,5- Il riposo gli ha fatto bene. Indemoniato per quasi novanta minuti, taglia e cuce. Recupera mille palloni e mille li porta in avanti. Esce al novantesimo. (Badu s.v. – Emozionante, anche a Verona, in coro che ha salutato il suo ingresso in campo.) Veloso 7- E’ il timer della squadra. Accelera e rallenta con la precisione di un cronografo svizzero. Lazovic 7- Al quarto d’ora ha la possibilità del goal dell’ex ma Perin è miracoloso. Inizia l’azione che porta al gran tiro di Pessina, poi, rallenta e si risveglia nella ripresa, dove mette a ferro e fuoco la fascia di sua competenza. Sotto la lanterna lo rimpiangeranno sicuramente. Pessina 7- Solo un Perin in veste da superman gli nega la gioia della rete, domina il centro campo e partecipa, alle varie incursioni, con un’autorità incredibile. Zaccagni (foto) 7,5- Si procura il rigore e mette a segno il tap-in vincente, solo questo basterebbe per elevarlo a MVP ma è tutta la sua prestazione da incorniciare. Corre a ritmi mai visti, i genoani se lo vedevano sfrecciare ora a destra ora a sinistra senza mai riuscire, se non con falli, a fermarlo. (Pazzini s.v- Il capitano entra per concedere la standing ovation a Zac.) Verre 7- La sorpresa di Juric. Con i suoi movimenti manda in confusione la difesa genoana che non riesce mai a capire da dove possano arrivare i pericoli. Interpreta alla grandissima i voleri del mister. Trasforma con violenza e freddezza, come contro l’Inter, il rigore del pareggio. (Dawidowicz s.v- Un paio di minuti per giustificare la doccia.)