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Amrabat manda in estasi i tifosi scaligeri ma anche quelli viola che lo avranno il prossimo campionato

Silvestri 5,5- Sulla rete non ha particolari colpe ma l’uscita a vuoto sul traversone di Lirola è un errore da matita rossa. Rrahmani 5,5- Giganteggia per novantacinque minuti poi, si fa togliere il tempo da Cutrone che non perdona. Metter la museruola prima a un certo Ribery quindi a Chiesa non è da tutti. Gunter 6,5- Sontuosa partita dell’ex genoano che, a centro area, domina incontrastato. Kumbulla 6,5- Dopo aver neutralizzato una forza della natura come Lukaku si ripete con l’agile e scattante Kouamé. Costretto a uscire per un problema, sembra a un braccio, già fasciato, speriamo non sia di natura muscolare. (Empereur 6- Entra con grande attenzione e, riesce anche, in un’occasione, a spingersi in avanti.) Faraoni 7,5- Segna la quarta rete di questo suo straordinario campionato con una mezza rovesciata da attaccante vero. Corre e lotta per tutta la gara.  Amrabat 7,5- Davanti a quelli che saranno i suoi futuri dirigenti gioca una partita strepitosa. Non accusa né caldo nè fatica. L’assist per la rete di Faraoni è da antologia del calcio. Veloso 7- Il professore tiene lezione per oltre novanta minuti. Gioca a due tocchi con una precisione straordinaria. Sfiora la rete con un altro dei suoi sinistri micidiali. Manda in porta Adjapong che vanifica la sua deliziosa intuizione. Dimarco 6.5- Ormai inserito stabilmente, acquista, gara dopo gara, autorità e precisione. La catena di sinistra è uno dei punti di forza di questa squadra. Esce per un problema. (Adjapong 5- Purtroppo ha sulla coscienza due clamorose opportunità per chiudere il match, la prima la sciupa a lato la seconda centra in pieno il portiere in uscita.) Pessina 7- Per un’ora mette a scompiglio i viola che non sanno mai dove trovarlo vista che svaria da una parte all’altra del campo. Esce quando la riserva si è accesa. (Zaccagni 6.5- Dopo il riposo obbligato con l’Inter trova nuove energie. Lotta al limite dell’area ma è anche il primo che si fionda nelle ripartenze.) Lazovic 7- La posizione è leggermente più dentro nel campo, lascia, infatti, la linea laterale alle scorribande di Dimarco, comunque quando ha la palla fra i piedi è imprendibile. (Verre 6- Cerca di portare energie fresche ma, appena entrato, non si avvede di una palla che Zaccagni gli aveva recapitato e poteva essere determinate.) Di Carmine 6,5- Da buon ex, dopo aver punito i viola all’andata, cerca di ripetersi. Alla fine del primo tempo sfugge al suo difensore e mette in mezzo un velenoso traversone sul quale Pulgar sfiora l’autogoal. (Stepinski 6- Diversamente da Di Carmine combatte di fisico, poco dopo il quarantesimo segna ma c’è il fuorigioco seppur di poco.)

 

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