Con una rete, all’ottantottesimo, di Luca Garritano, autentico uomo provvidenza di questo finale di campionato, il ChievoVerona batte il Pescara e conquista i play off con il sesto posto quindi con l’opportunità di giocarsi, contro l’Empoli, mercoledì al Bentegodi, l’ammissione alle semifinali. Aglietti conferma la squadra che aveva espugnato il Vigorito contro il Benevento con l’unica eccezione di Obi per Esposito in cabina di regia. La gara che, si gioca in un’autentica fornace, trentaquattro gradi poco prima dell’inizio, vede gli abruzzesi con una maglia gialla dai bordi blu, colori tradizionali dei clivensi, che invece indossano la terza maglia quella nerazzurra. I ritmi, vista la calura, sono abbastanza blandi assolutamente non incoraggiati dalla squadra ospite alla quale il pareggio va bene per evitare i rischi dei play out. Al decimo, c’è l’ammonizione del pescarese Memushaj. Dopo un’azione pericolosa degli ospiti, a seguito di un calcio d’angolo, con intervento positivo in difesa di Garritano, poco dopo il ventesimo, opportunità per il Chievo di passare in vantaggio. Vanno al tiro prima Vignato quindi Obi con la difesa che riesce a ribattere infine arriva Garritano ma la mira non è precisa. Occasione ancora maggiore qualche minuto dopo. L’azione è avviata da Vignato che lancia, sul fronte destro dell’attacco, Djordjevic, palla all’accorrente Segre sulla cui botta decisa, verso il secondo palo, c’è la miracolosa deviazione di Fiorillo. Alla mezzora si fa pericoloso il Pescara con un contropiede impostato da Galano ma Rigione è molto bravo a evitare guai. Subito dopo una punizione di Renzetti è deviata di testa da Djordjevic ma la palla sfiora il palo Dopo l’ammonizione di Palmiero, per un brutto fallo su Djordjevic, anche Vignato finisce sul taccuino dell’arbitro. Al quarantesimo una bella girata di Garritano è deviata, con un gran balzo, dal portiere mentre, all’ultimo minuto della prima frazione di gioco, un’imbucata di Vignato è spizzata da Obi verso Djordjevic che non arriva per pochi centimetri. Si va al riposo a reti inviolate ma il Chievo ha avuto diverse occasioni non sfruttate anche per ottime parate di Fiorillo. La ripresa inizia con oltre dieci minuti di ritardo poiché si aspetta, vista l’importanza della giornata, la contemporaneità con le altre partite. Partono bene i clivensi e, poco prima del quinto, su un tiro cross di Obi esce a valanga Fiorillo che si scontra con Garritano, per l’arbitro è punizione in favore degli abruzzesi. Al quarto d’ora due episodi molto dubbi in area ospite. Da azione d’angolo Garritano è toccato e messo giù appena entrato in area, il gioco prosegue e Rigione scarica un gran tiro che, ribattuto, arriva ad Obi che, molto platealmente, è spinto a terra da un difensore, il pallone arriva a Vignato che manda alto. Episodi che, con il Var, avrebbero senz’altro assegnato la massima punizione in favore dei clivensi. Al ventesimo, Aglietti richiama l’inconcludente Ceter per Di Noia spostando quindi Garritano sulla fascia destra mentre l’ex Carpi si dispone a fianco di Obi. Poco dopo la mezzora esce Segre per Zuelli, passano cinque minuti e il Chievo ha un’altra grande opportunità. Da azione d’angolo la palla, deviata da Djordjevic, arriva sul secondo palo a Garritano che scarica un violento tiro centrando però in pieno il portiere. Al quarantesimo ecco gli ultimi due cambi di Aglietti fuori Obi e Vignato e dentro Esposito e Morsey. A due minuti dal novantesimo, su azione abbastanza confusa in area abruzzese, con una serie di tiri ribattuti, la palla arriva a Garritano che, grazie anche a una deviazione, batte imparabilmente Fiorillo. Nei sei minuti di recupero non ci sono azioni particolari e i clivensi possono festeggiare non solo l’ammissione ai play off ma addirittura la sesta posizione che permette loro di incontrare l’Empoli, in gara secca, al Bentegodi.