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Nikola Kalinić: Sono a Verona perchè mi ha chiamato Juric.

 

<<Sono a Verona perché, due giorni prima della chiusura del mercato, mi ha chiamato Juric>> Queste le prime parole di Nikola Kalinić alla presentazione ufficiale. Il trentaduenne attaccante croato, il vero colpo di mercato dell’Hellas, ha così chiarito subito come mai, dopo Atletico Madrid e Roma abbia scelto, senza nessun dubbio la squadra scaligera. Arrivato in Italia, alla Fiorentina, nel 2015, nei due anni in riva all’Arno ha segnato 27 reti in 69 partite. I trasferimenti al Milan, prima, all’Atletico Madrid, poi, per finire, lo scorso campionato a Roma, non sono stati molto fortunati perché infortuni e problemi fisici hanno condizionato il suo rendimento che è risultato, molto buono, a Firenze, quando ha potuto giocare con continuità, anche se, a Roma ha segnato 5 reti in solo 7 gare. Alla domanda quali tasti abbia toccato Juric, che per altro conosce bene avendo giocato insieme, quando lui era giovanissimo, in nazionale, sono stati il bel gioco espresso dalla squadra, lo scorso anno, e che lui ha apprezzato quando era a Roma, quindi le assicurazioni che l’Hellas è come una famiglia e che tutti i giocatori sono coinvolti in modo entusiastico al progetto. Per finire, dopo aver invitato tutti ad avere pazienza perché fisicamente non è ancora al top, essendosi allenato da solo nell’ultimo periodo, e di non esaltarsi, pensando che con la sua venuta sia arrivato un nuovo Luca Toni, anche se lui metterà il massimo impegno per segnare più goal possibili, ha assicurato che il lavoro pesante di Juric non lo spaventa avendo provato, nel passato, allenatori come Gattuso e il Cholo Simeone.  

 

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