Il Chievo riscatta il brutto scivolone al Bentegodi con la Salernitana andando ad espugnare il Mapei Stadium con la Reggiana. Aglietti sorprende lasciando in panchina Leverbe e lanciando, dal primo minuto, Gigliotti. Confermatissimi Mogos, Rigione e Renzetti. A centrocampo Palmiero, affiancato dal debuttante Viviani, con Canotto e Garritano (foto), esterni, mentre, in avanti, la coppia Fabbro Djordjevic. Parte bene i Chievo che, al sesto, ha la prima occasione con Canotto ma il portiere, para in due tempi. Si risvegliano gli emiliani che, al decimo, protestano vivacemente per un goal fantasma che né l’arbitro né il suo assistente vedono. In Serie B non c’è il goal tecnology e, non si capisce, sull’intervento di Semper, se il pallone abbia superato totalmente la linea. Le incursioni degli avanti cliensi mettono in difficoltà i difensori e Gyanfi, per fermare Fabbro, è ammonito. Al venticinquesimo arriva il vantaggio. S’invola sulla destra Canotto che poi converge e costringe a una deviazione miracolosa Cerofolini ma, non è finita, sulla ribattuta Fabbro prima colpisce la traversa poi chiama nuovamente al salvataggio straordinario il portiere che, però, nulla può sulla stoccata finale di Garritano. La rete scombussola i padroni di casa che in difesa accusano il colpo. Subito dopo il vantaggio c’è un traversone di Fabbro, velo di Djordjevic, e Canotto è anticipato di un non nulla. Passano cinque minuti e l’ex Juve Stabia si divora un’occasione clamorosa. Azione sulla sinistra di Garritano sul cui traversone Canotto, a due metri dal portiere, tocca debolmente. Poco prima del quarantesimo Garritano ferma una ripartenza ed è ammonito. Subito dopo la Reggiana va in goal con Martinelli ma la bandierina del collaboratore dell’arbitro era alzata per segnalare il fuorigioco di Varone. All’ultimo secondo del minuto di recupero nuovo intervento prodigioso del portiere, aiutato anche dal palo, su botta, a colpo sicuro, di Viviani, servito da Garritano. La ripresa non vede cambi nelle due formazioni. Dopo un tiro dalla distanza di Mogos a lato di un paio di metri, c’è un nuovo errore di Canotto. Sul traversone, da sinistra, sempre di Garritano, Canotto di testa alza sopra la traversa, davanti alla porta sguarnita, e, alle sue spalle c’era Fabbro liberissimo. Al decimo bella girata di Djordjevic con parata del portiere. Quindi, su traversone, questa volta di Renzetti ancora un errore di Canotto. Al quarto d’ora si esalta Semper deviando un colpo di testa del neo entrato Lunetta. Al ventesimo contropiede di Canotto che, entrato in area, pur da buona posizione, non tira ma conquista un angolo. Poco dopo c’è un fallo di Viviani,nella lunetta dell’area di rigore. Punizione di Radrezza ma Semper blocca sicuro. Subito dopo altra punizione e nuova parata del portiere. Al venticinquesimo Aglietti richiama un ottimo Fabbro per il debutto del super tatuato Ciciretti. Al quarantesimo fuori Viviani per Zuelli. Prima del recupero c’è l’ammonizione di Semper, per perdita di tempo, quindi escono Djordjevic per De Luca e Canotto per Leverbe. Nel recupero, con un forte nervosismo, c’è l’ammonizione di Mogos, poi dopo oltre sei minuti di extra time, il triplice fischio che sancisce la prima vittoria stagionale dei clivensi bravissimi ad espugnare il campo della Reggiana che era inviolato da oltre due anni. Adesso il turno infrasettimanale martedì, al Bentegodi, contro il Brescia.