Dopo una rincorsa durata quasi novanta minuti, il ChievoVerona, con il difensore Gigliotti, agguanta il Venezia nel derby, disturbato dalla nebbia, al Bentegodi. Aglietti, al primo dei tre derby giocato, recupera, dopo la squalifica, Renzetti e Gigliotti, a riposo con il Pisa, oltre a Palmiero, Djordjevic e Fabbro, in campo dal primo minuto. Sempre assente per infortunio Canotto. Partone bene i clivensi che si sistemano nella metà campo dei lagunari che, però, alla prima uscita, al decimo, passano in vantaggio. Sul lungo traversone dalla destra di Di Mariano sbaglia l’intervento Leverbe lasciando la palla al bomber Forte che, di sinistro, fulmina Semper con un gran tiro che colpisce il palo prima di finire in fondo alla rete. Cerca di reagire il Chievo conquistando solo angoli che non ottengono risultati positivi. Al quarto d’ora lungo lancio per Fabbro e uscita disperata, fuori dall’area, del portiere, ma l’attaccante era partito in fuorigioco. Al ventesimo bell’azione sulla sinistra iniziata da Garritano, proseguita da Renzetti sul cui traversone c’è la spizzata di Garritano per Djordjevic che stoppa la palla si gira ma calcia alto. Al ventiquattresimo, ammonizione di Palmiero. Poco dopo la mezzora fallo su Palmiero, ai venti metri, con ammonizione di un veneziano. Prima di battere la punizione c’è da soccorrere Modolo che è rimasto a terra. Lo sfortunato giocatore lagunare esce dal campo appoggiandosi sui sanitari ma poi arriva l’ambulanza. Finalmente, dopo oltre tre minuti, Ciciretti batte la punizione che esce a fil di palo. Passano pochi minuti e, su azione di contropiede, Johnsen scavalca Semper in uscita ma il pallone esce sfiorando il palo. Al quarantesimo improvviso tiro di Garritano parato senza difficoltà da Lezzerini. Si va al riposo sotto di una rete ma, nonostante, il gran possesso palla, nessun pericolo creato al portiere ospite. Al ritorno in campo delle squadre, Aglietti sostituisce le due punte Djordjevic per Margiotta e Fabbro per D’Amico. Al quinto un super Semper nega ai veneziani il raddoppio. Johnsen calcia da breve distanza e il portiere riesce a deviare con i pugni, riprende Forte ma il suo tap in è ribattuto ancora da Semper che, infine, agguanta in presa il terzo tentativo. La nebbia intento diventa più fastidiosa e l’arbitro decide di far proseguire la gara con il pallone giallo. Intanto si susseguono gli angoli in favore dei clivensi e, Ciciretti, con un colpo di testa, gira alto. Tentano poi la soluzione da fuori area prima Margiotta, a lato, poi Renzetti con parata del portiere. Poco dopo il ventesimo altri due cambi per Aglietti fuori Ciciretti, non particolarmente ispirato, per De Luca e Palmiero per Viviani. Alla mezzora un gran tiro di Margiotta è respinto bene dal portiere. Subito dopo palla goal per il Chievo. L’azione è di Renzetti sul cui traversone c’è la conclusione, ribattuta da un difensore, di Garritano. Poco dopo, fuori Obi e dentro Giaccherini. Adesso il Chievo attacca a tutto organico e, pur senza creare grandi opportunità, inanella angoli su angoli. Al novantesimo la tabella del quarto uomo indica cinque minuti di recupero che, non sono molti viste le tantissime perdite di tempo dei veneziani. Al terzo minuto, Giaccherini batte il decimo angolo, sul primo palo va incontro Garritano che alza la traiettoria verso il secondo dove Gigliotti con una mezza girata gonfia finalmente la rete. È il pareggio lungamente inseguito ma meritamente raggiunto. Dopo i molti punti persi nei recuperi, sono i clivensi, questa volta, a far festa. Con ventuno punti e due gare, i derby con il Lanerossi, in programma martedì 19 gennaio, e con il Cittadella, data da destinarsi, il futuro non è così buio. Martedì 2 gennaio si torna in campo a Cremona dove Mogos e Renzetti si presentano da ex rimpianti.