Silvestri 6,5– Battuto sul rigore che causa dopo un miracoloso intervento su Orsolini ma strepitoso in almeno altre tre occasioni. Dawidowicz 6,5- Primo tempo a destra ripresa a sinistra. Calamita tutte le palle alte e cerca anche di andare in avanti purtroppo il piede non è molto educato e il tiro che tenta va direttamente in curva. Serve un cioccolatino a Kalinic che incredibilmente spreca. (Bessa s.v. (foto)– Il figliuol prodigo ritornato dal Brasile da pochi giorni si fa trovar pronto e Juric lo butta nella mischia. Protagonista della promozione in A con Pecchia incrina il suo rapporto con la società e va al Genoa per poi tornare in Brasile. Se è quello del 2016 può essere una buona opportunità.) Günter 6- Soffre inizialmente con lo scatenato Barrow poi gli prende le misure. Magnani 6- Nella ripresa cambia settore di gioco. Un po’ in difficoltà ma artefice di un gran recupero, in velocità, su Barrow. Tenta anche lui la conclusione da fuori ma il piede non è adatto a queste cose. Faraoni 6- Esce meglio nella ripresa quando a fianco gioca Colley mentre con Lazovic si pesta un po’ i piedi. Barák 6- Il jolly di Juric arretra a centrocampo per sopperire all’improvvisa assenza di Taméze, un po’ discontinuo, serve un assist meraviglioso a Lazovic che spreca malamente. Ilić 6- Pur non avendo né la classe né l’esperienza del professor Veloso disputa una buona gara. Cerca ripetutamente lo scambio con Zaccagni e Dimarco sulla corsia di sinistra ma anche sull’altro fronte di gioco vede bene il campo. Il ritmo non è indiavolato ma non ha flessioni. Dimarco 5- Dopo una serie di prestazioni esaltanti il ragazzo incappa in una giornata nerissima. Si perde subito Orsolini che costringe Silvestri prima alla respinta poi al fallo da rigore. L’errore lo condiziona e non trova più la diritta via. Anche nei traversoni e sugli angoli perde la sua proverbiale precisione. (Colley 6- Entra e porta subito vivacità. Talvolta eccede in giocate più spettacolari che concrete comunque la fascia destra si rivitalizza.) Lazovic 5,5- Conferma che quando opera a destra perde molte delle sue qualità. Se poi non gioca nemmeno nel suo ruolo non gli si possono chiedere miracoli. Ritornato alla sua amata fascia sinistra entra meglio in partita. Nel recupero serve un buon assist per Di Carmine che colpisce l’esterno della rete. Zaccagni 6,5- È diventato il pericolo pubblico numero uno e gli avversari gli montano una guardia speciale. Lui comunque si destreggia con abilità ma non trova molti aiuti sulla sua corsia. In un ripiegamento, a centro campo, è ammonito poi tira una punizione, da buona posizione, ma la barriera devia. Kalinic 5- Passo indietro del croato che non vince un duello con il proprio difensore poi Dawidowicz lo mette solo davanti al portiere ma lui riesce solo a colpirlo in pieno. (Di Carmine 6- Solito grande impegno ha, in pieno recupero, la palla del pareggio ma, pur da posizione difficile, colpisce solo l’esterno della rete.)