Un buon Chievo, soprattutto nella ripresa, recupera lo svantaggio e ottiene un meritato pareggio all’Arechi con la Salernitana allungando a dodici i risultati positivi. Aglietti conferma la formazione che ha battuto il Pescara con l’unica eccezione di Obi al posto di Viviani. Molto chiusa la formazione di Castoldi e il Chievo, nonostante il grande possesso palla, fatica ad arrivare in area, poco prima del decimo ci riesce De Luca (foto) che conquista un angolo. Rispondono i campani con un tiro improvviso di Casasola che trova la grande respinta di Semper. Qualche minuito dopo Tutino si libera, forse con un fallo, di Renzetti, e conquista l’angolo. Sul corner spettacolare colpo di tacco di Di Tacchio con miracolosa respinta di Semper che allontana la palla mentre lui finisce in rete. Al ventesimo doppio errore degli ufficiali di gara. Margiotta, dopo un fallo subito da Garritano, entra in area solo ma si alza la bandierina, decisione molto, molto dubbia e, se c’era il fuorigioco l’arbitro doveva dare la punizione visto che il vantaggio non sì era concretizzato. Passano due minuti e campani passano in vantaggio. Gennaro Tutino, ex dell’Hellas, a segno anche all’andata, parte in contropiede sulla sinistra poi, arrivato al limite dell’area, appoggia a Casasola che lo raggiunge con un perfetto assist, all’altezza del disco del rigore. Buon controllo del napoletano e girata imparabile per Semper. Rispondono i clivensi e, cinque minuti dopo, la punizione di
Ciciretti, dai venti metri, costringe Belec ad’allontanare alla sua sinistra dove Renzetti è in ritardo. La formazione di casa continua a mantenere una difesa molto chiusa e si affida ai veloci e pericolosi contropiedi di Tutino che quasi al quarantesimo conquista un angolo. Al quarantaduesimo nuova punizione per i clivensi da una posizione simile alla precedente, batte sempre Ciciretti e questa volta la palla sfiora il palo con il portiere immobile. Si va al riposo con la convinzione che il gran possesso palla dei clivensi, oltre il settanta per cento, non metta, fino a questo momento, in difficoltà i campani perché il giro palla pur preciso e piuttosto lento e gli uomini di Castori molte volte si trovano in dieci dietro la linea della palla. Parte con un altro ritmo il Chievo che, già al secondo, dopo una bell’azione corale vede il lancio di Palmiero troppo lungo per Garritano. Passano pochi minuti che i clivensi pareggiano. Gestisca la palla, da par suo, Garritano, sul lato corto dell’area, quindi s’accentra e scarica un velenoso tiro a giro che colpisce in pieno l’incrocio dei palli sulla ribattuta girata di De Luca e gran balzo di Belec ad allontanare ma, il guardialinee, indica il centrocampo. In B non c’è la goal technology e bisogna affidarsi alle intuizioni degli ufficiali di gara comunque la ripresa televisiva conferma che la palla, seppur di poco, è entrata. Insiste il Chievo e Mogos, da casa sua, cerca il gran tiro che finisce alto. Molto intraprendenti Mogos e Ciciretti sulla corsia destra e, proprio un suo tiro, dai diciotto metri, impegna il portiere. Intorno all’ora di gioco prima una bella palla in profondità di Renzetti per Garritano è salvata fortunosamente dai difensori subito dopo un gran tiro, dai venti metri, di Obi finisce a lato. Si risveglia la Salernitana e ci vuole un super Semper per deviare, a mano aperta, il gran colpo di testa di Djuric. Al sessantacinquesimo Aglietti richiama Margiotta e Ciciretti per Djordjevic e Canotto. Due minuti dopo incursione sulla sinistra di Renzetti traversone e, sulla girata di testa di Canotto, la difesa mette in angolo. Al settantaquattresimo nuova spettacolare azione di un ispirato Garritano che chiama alla parata Belec. Un minuto dopo forze nuove a centrocampo fuori un buon Palmiero per Viviani. All’ottantesimo grande azione di De Luca che appoggia a Djordjevic che non trova di meglio che colpire in pieno il portiere in uscita. Buona parata ma clamoroso errore dell’attaccante. Il Chievo è padrone del campo e Aglietti cerca di vincere fuori uno straordinario Garritano per Giaccherini e De Luca per Bertagnoli. All’ultimo minuto guizzo di Canotto si salva in angolo il portiere. Nei tre minuti di recupero Viviani spende per un fallo e la conseguente ammonizione su l’ex, dal dente avvelenato, Kiyine. Poco dopo il triplice fischio che conferma la buona forma dei clivensi che mantengono il secondo posto in classifica con trentasei punti. Adesso si tornerà in campo mercoledì alle 21, per il turno infrasettimanale, al Bentegodi contro la Reggiana.
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