Il Chievo, che gioca a sprazzi, non va oltre al pareggio con l’ambiziosa Spal. Aglietti, rispetto alla gara di Reggio Calabria, conferma nove undicesimi di squadra. In difesa Rigione (foto) prende il posto di Gigliotti, mentre, a centrocampo, Mattia Viviani sostituisce Obi. Al primo minuto pericolosa punizione, dai venti metri, per gli spallini ma il tiro di Federico Viviani finisce alla sinistra della porta di Semper. Ripartono i clivensi che conquistano una serie di angoli. Sul primo, battuto da Renzetti, il colpo di testa di Leverbe finisce alto mentre, sul secondo, è Rigione a toccare debolmente non impensierendo Berisha. Poco prima del decimo, dopo che Ranieri aveva sfiorato l’autorete, c’è l’ammonizione dell’ex Hellas Federico Viviani. Cinque minuti dopo nuovo brivido su un colpo di testa, sempre di Ranieri che, per anticipare Rigione, mette in corner sfiorando il palo. Al quarto d’ora azione confusa in area clivense con l’arbitro che decide per un fallo in attacco di Valoti ma ci sono dei dubbi sull’entrata di Palmiero. Passano dieci minuti e Canotto s’invola in contropiede ma commette fallo su un difensore e l’azione sfuma. Alla mezzora anche il Viviani del Chievo è ammonito cosa che più tardi tocca anche allo spallino Mora. Si va al riposo a reti inviolate ma con alcune buone iniziative clivensi anche se non sono stati creati particolari pericoli al portiere avversario. Stesse formazioni al rientro in campo. Al settimo, su lungo rilancio della difesa, Canotto, in velocità, riesce ad addomesticare il pallone prima che esca sul fondo quindi, supera il proprio controllore, punta l’area dove Okoli lo tocca e finisce a terra. Per Calvanese è rigore che Garritano trasforma spiazzando Berisha. Riparte la Spal che, poco dopo il decimo, conquista un angolo in un’azione sicuramente viziata da un fuorigioco non rilevato da Valeriani. Al quarto d’ora duro intervento di Leverbe, che è ammonito, a una decina di metri dall’area di rigore vicino alla linea laterale. La palla, calciata da Viviani, spizzata da Tomovic, colpisce la schiena di Valoti e, con una beffarda parabola, inganna Semper. Aglietti lancia forze fresche. Fuori Viviani per Obi e Ciciretti per Di Gaudio. Dopo l’ammonizione di Rigione, alla mezzora, cambio in avanti, fuori Canotto per Fabbro e Djordjevic per De Luca e, proprio De Luca ha la più ghiotta delle occasioni. Obi conquista palla sulla tre quarti quindi mette in profondità per il neo entrato che, dopo un difettoso controllo, commette fallo sul portiere in uscita. Grande opportunità sciupata. Nell’ultimo quarto d’ora di gara, compreso, il recupero, non succede più nulla anche se gli spallini sembrano più in palla dei clivensi. Con questo punto il Chievo, sale a quota 45 punti, confermando l’ottavo posto in classifica ma, davanti le altre corrono. Nel giorno di Pasquetta, si dovrebbe tornare in campo ad Empoli ma la squadra capolista è ferma per problemi di Covid.