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In pieno recupero la Lazio sbanca il Bentegodi

Al secondo, dei quattro minuti di recupero, Milincovic-Savic con un preciso colpo di testa porta al successo la Lazio al Bentegodi.  Juric, con Paro in banchina, conferma per otto undicesimi la formazione che aveva vinto a Cagliari. In difesa, squalificato Lovato, rientra, dalla squalifica, Dawidowicz con Magnani e Dimarco. A centrocampo, turno di riposo al maratoneta Taméze per Sturaro, confermati gli altri. Dopo una fiammata laziale sono gli scaligeri a proposi in avanti e, al quarto d’ora, in una ficcante azione in contropiede Zaccagni (foto) scambia con Lasagna che preferisce ritornargli il pallone invece di cercare la conclusione e la difesa salva. Al ventesimo Silvestri ritarda il rinvio e Caicedo gli ruba palla, fortunatamente, tocca con un braccio e l’arbitro ferma il gioco. Poco dopo un tiro di Immobile tocca la base del palo e finisce sul fondo. Al trentacinquesimo stupenda palla in profondità di Dimarco per Lazovic il cui tiro attraversa tutto lo specchio della porta senza che Lasagna riesca ad intervenire. Si va al riposo a reti inviolate ma è una bella partita con continui capovolgimenti di fronte. Stesse formazioni a inizio ripresa e, subito, al primo minuto Caicedo va in rete. Preteste degli scaligeri e l’arbitro è richiamato dal Var che evidenzia la gomitata dell’ecuadoriano per liberarsi di Magnani, quindi rete annullata e giallo per il laziale che, essendo in diffida, salterà la prossima gara. Al quarto d’ora bella percussione sulla sinistra degli scaligeri con cross di Zaccagni smanacciato da Reina. Al ventesimo prime sostituzioni nella Lazio fuori Caicedo per Muriqui e, nell’Hellas, Veloso per Ilić. Passano pochi minuti e un contropiede iniziato da Lasagna è proseguito da Zaccagni che conquista un angolo. Alla mezzora escono, fra i laziali, Luis Alberto, appena ammonito, per Pereira e l’ex Fares per Lulic mentre fra gli scaligeri Bessa e Ceccherini prendono il posto di Zaccagni e Dimarco. Il gioco è sempre abbastanza veloce ma grosse occasioni non se ne segnalano né da una parte né dall’altra. Al quarantesimo Paro effettua le ultime due sostituzioni fuori Barák per Salcedo e Lasagna per Kalinic. Quando la gara sembra ormai avviata sul risulta ad occhiali e il recupero è arrivato alla metà ecco, inaspettato, il vantaggio biancoceleste. Lungo e morbido cross di Radu sanguinosa incertezza di Silvestri che prima fa un passo verso la parabola poi si ferma confondendo i propri compagni infatti né Magnani né Dawidowicz intervengono e Milinkovic di testa insacca. Non c’è più tempo per recuperare e Chiffi fischia tre volte mandando tutti sotto la doccia. Sconfitta che sa di beffa per i gialloblù che, pur non giocando una gran partita, avrebbero meritato ampiamente il pari. Sabato prossimo trasferta a Marassi contro la Samp, sconfitta oggi sul proprio campo dal Napoli, che all’andata maramaldeggiò al Bentegodi contro forse il più brutto Hellas della stagione.

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