Il Torino conferma la tradizione favorevole in riva all’Adige e strappa un pareggio che sa di beffa per gli scaligeri. Juric, come aveva annunciato, fa debuttare in campionato il giovane portiere croato Pandur. Dawidowicz, Gunter e Ceccherini formano la linea difensiva mentre, il centrocampo, orfano dello squalificato Taméze, schiera Faraoni, Barak, Ilic e Lazovic con il rientrante Kalinic in avanti. Partono bene gli scaligeri che, poco dopo il quinto, sfiorano il vantaggio con Salcedo la cui deviazione di testa, su traversone di Zaccagni, è parata da Sirigu. Dopo un colpo di testa, alto, di Zaccagni, su invito di Faraoni, occasione per il Toro. Punizione di Verdi, esce a pugni uniti Pandur e devia al limite dell’area dove Ansaldi scarica un gran tiro, sulla linea di porta salva, di testa, Ilic. Un minuto dopo altra opportunità per i gialloblù. Ilic s’incunea sulla fascia sinistra e traversa per l’immediato tiro di Faraoni, palla sull’esterno della rete. Dopo l’ammonizione di Juric per proteste, enorme doppia occasione per l’Hellas. Sulla punizione, dalla tre quarti, di Ilic, c’è il gran tiro di Zaccagni miracolosamente respinto da Sirigu, riprende Barak ma anche la sua conclusione è murata da Bellotti sulla linea di porta. Poco dopo la mezzora c’è l’ammonizione di Dawidowicz e, cinque minuti dopo, grande percussione Zaccagni per Lazovic che colpisce l’esterno della rete. Prima del riposo ancora Zaccagni per Lazovic che conquista un angolo. Squadre negli spogliatoi con il risultato a reti bianche ma con l’Hellas che può annoverare diverse e svariate palle goal. Al rientro in campo Magnani prende il posto dell’ammonito Dawidowicz. Al primo minuto, Zaccagni arriva sul fondo poi tenta la conclusione ma Sirigu ribatte in angolo. Poco dopo il decimo, fuori Salcedo e Zaccagni per Lasagna e Colley. Al ventesimo girata improvvisa di Magnani con un difensore che mette in angolo. È la volta poi di Lasagna che, lanciato da Kalinic, entrato in area, cerca il gran tiro a giro di sinistro ma Sirigu si supera nel deviarglielo. Juric richiama Ceccherini per Dimarco (foto). Alla mezzora fuga di Lasagna che traversa teso ma la difesa mette ancora in corner. Poco dopo s’invola, sulla sinistra Colley che, arrivato sul fondo, converge e tira pallone sull’esterno della rete. Poco prima del quarantesimo, ammonizione per Gunter e, subito dopo, un super Pandur respinge una conclusione pericolosissima di Bonazzoli. A quarantesimo la doccia gelata. Ansaldi, dalla sinistra, traversa e il difensore Vojvoda, con un perfetto terzo tempo, brucia Lazovic e batte imparabilmente Pandur. Sembra finita ma i gialloblù non vogliono arrendersi. Due minuti e il pareggio arriva. Kalinic apre per Lasagna, grande volata dell’ex Udinese che, dal limite dell’area, appoggia a Barak, immediato traversone per l’accorrente Dimarco che con un micidiale e chirurgico sinistro fulmina Sirigu. Nei cinque minuti di recupero gli scaligeri cercano la vittoria che manca da troppi mesi ma la difesa granata resiste. Secondo pareggio consecutivo al Bentegodi, adesso trasferta, giovedì sera, a Crotone contro i già retrocessi calabresi. La quinta rete stagionale di Federico Dimarco evita l’atroce beffa della sconfitta che si stava consumando in una partita che, già il pareggio, sa di beffa.