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Non bastano due reti di vantaggio per portare a casa il bottino pieno da Salerno

Non basta la stupenda doppietta del redivivo Kalinic per espugnare l’Arechi di Salerno, finisce a due a due. Tudor apporta tre sostituzioni alla formazione di partenza della vittoriosa gara con la Roma. In difesa Magnani per Ceccherini, a centrocampo Honglà per Bessa e, in avanti, Kalinic per Simeone. Dopo una partenza sprint dei campani, al sesto, i gialloblù passano in vantaggio. Ilić, sulla tre quarti campo, riceve da Barák quindi verticalizza per Caprari (foto)che finta il tiro e, invece, traversa al centro dove Kalinic, da un metro, spinge in rete. La rete di svantaggio frena gli ardori della formazione di Castori e, al decimo, Barák da ottima posizione tira troppo centralmente e il portiere respinge. Poco prima della mezzora gli scaligeri raddoppiano. Ilić, con una superba palla in profondità, mette Kalinic davanti al portiere e il croato con uno scavetto lo supera, il pallone colpisce la faccia interna della traversa e si adagia in fondo al sacco. Alla mezzora incredibile doppio vantaggio per l’Hellas. Prima della fine del tempo sono ammoniti Kalinic e Magnani. Nel minuto di recupero c’è una punizione dai venticinque metri batte Ribery e Gondo, favorito da un rimballo, da sottomisura, batte Montipò. Si va al riposo con la Salernitana, che quasi inaspettatamente, ha riaperto la gara. Al ritorno in campo Tudor lascia negli spogliatoi un ottimo Ilić per Taméze e l’ammonito Magnani per Casale. Al secondo minuto la sfortuna impedisce a Kalinic la tripletta. L’azione è avviata da Faraoni che scambia con Dawidowicz, palla in profondità per il croato che centra l’incrocio dei pali. Passano due minuti e Lazovic, con una bella progressione, arriva al limite ma, il suo tiro è parato da Belec. Al decimo esce Kalinic per Simeone che, cinque minuti dopo, con uno scatto degno di Jacobs recupera una palla, prima che esca sul fondo, e appoggia a rimorchio a Lazovic il cui tiro sfiora la base del secondo palo. Passano cinque minuti e Caprari lascia il posto a Bessa. Adesso i campani attaccano a tutto organico e, in una mischia, è bravo Casale a salvare a un metro da Montipò. Alla mezzora la Salernitana pareggia. C’è un tiro svirgolato da Gagliolo che raggiunge, a centro area Coulibaly M. che, dimenticato da Gunter, si gira e batte il portiere. A una decina di minuti dal novantesimo Barák serve Faraoni in cui tiro centrale non crea problemi a Belec. A cinque dalla fine fallo, ai venti metri di Coulibaly, che è ammonito, batte la punizione di sinistro Barák che centra l’incrocio dei pali con il portiere marmoreo. Al novantesimo è ammonito Dawidowicz mentre nel primo dei cinque minuti di recupero Lazovic esce per Çetin. Non succede più niente e i gialloblù, con un po’ di rammarico, portano a casa un punticino dopo aver assaporato la vittoria per oltre un ora di gioco. Prestazione comunque notevole per intensità e impegno. Tudor si dimostra ancora una volta infallibile nell’estrarre miracoli dal cilindro, domenica Bessa e oggi un Kalinic, completamente rigenerato dalla doppietta. Non c’è tempo per riposarsi perché sabato sera pericolosa trasferta a Marassi con il Genoa.

 

 

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