Con una magia, all’ultimo respiro, al primo dei tre minuti di recupero, Taméze(foto) con un tocco delicato, su suggerimento di pantofola Barak ha trafitto l’Empoli. Tudor, rientrato in tempo dalla quarantena per tornare a dirigere la squadra, conferma la stessa formazione che era partita nella gara di Napoli infatti, Lazovic, pur recuperato, è in panchina mentre oltre agli squalificati Bessa e Kalinic non è recuperato Ilic. Partono bene gli scaligeri che, già al quarto, con Simeone, servito da Barak, vede il suo tiro ribattuto dalla difesa. Subito dopo Barak si mette in proprio ma il tiro è debole e non crea problemi a Vicario. Al quarto d’ora, Caprari, da buona posizione, mette alto. Si fa vivo, pericolosamente, l’Empoli con l’ex Henderson che scaglia una fiondata da oltre venti metri che coglie in pieno l’incrocio dei pali. Alla mezzora sia Tudor sia Simeone sono ammoniti per proteste su cervellotiche decisioni dell’arbitro. Poco dopo il quarantesimo anche Luperto, che monta una guardia ferrea, con tutti i mezzi leciti e non, sul cholito, è ammonito. Poco prima dell’intervallo su traversone di Caprari, Gunter colpisce da buona posizione ma la difesa si salva. Si va al riposo a reti inviolate e, questa è la seconda volta, dopo la gara con la Roma, che succede ai ragazzi di Tudor al Bentegodi. Alla ripresa del gioco c’è Lazovic per un buon Casale. Passano poco meno di tre minuti è Darko fa veder l’importanza di averlo in campo. C’è un lungo rilancio e Lazovic s’invola, come è nelle sue caratteristiche, e, arrivato sul fondo, mette in mezzo un traversone delizioso che Barak, bene appostato, spinge di testa in fondo al sacco per la sua quinta rete stagionale. Passano due minuti e su traversone di Barak, Caprari mette alto. Al decimo Andreazzoli provvede alle prime due sostituzioni, fuori Mancuso, molto opaca la sua prestazione, per Bajrami e l’infortunato Henderson per Bandinelli. Poco dopo bell’azione iniziata da Simeone che chiede l’uno due a Taméze per poi, però, concludere sopra la traversa. Passa un minuto e Vicario si supera deviando, una rasoiata, a filo d’erba, di Caprari, in angolo. Poco dopo il ventesimo i toscani pareggiano. Su azione susseguente a calcio d’angolo, Fiammozzi effettua un cross che è spizzato da Pinamonti, la deviazione inganna Gunter che tocca maldestramente e, prima di segnare un’altra autorete, c’è il tap in vincente di Romagnoli. Alla mezzora il miracolo lo fa Montipò deviando la botta a colpo sicuro di Bejrami. L’Empoli effettua anche le altre tre sostituzioni mentre Tudor rimane con lo stesso undici di inizio ripresa. Al quarantesimo, punizione di Veloso, deviazione di Barak in favore di Faraoni che colpisce male e manda a lato. Si alza la tabella del quarto uomo ad indicare tre minuti di recupero e gli scaligeri sembrano ricevere una scossa infatti, un minuto dopo Taméze gestisce una palla sul fronte destro dell’area avversaria quindi chiede lo scambio a Barak che con una delicatezza degna del mitico pantofola Mazzanti gli restituisce la sfera e Adrien con un colpo di bigliardo mette la palla sul palo lungo vanificando il tuffo disperato di Vicario. Passati i tre minuti l’arbitro concede una punizione sulla tre quarti all’Empoli e Tudor, nella speranza di distrarre gli avversari, provvede a tre sostituzioni. Fuori Taméze, super standing ovation per lui, Simeone e Lazovic, che la prende molto male, per Hongla, Sutalo e Magnani. La punizione, nonostante i toscani, compreso Vicario, siano tutti in area, non sortisce effetto e, poco dopo, arriva il triplice fischio liberatorio. Con questo successo, quinta vittoria consecutiva in casa, l’Hellas s’insedia al nono posto con 19 punti e si prepara alla non facile trasferta di sabato a Marassi contro una Samp il cui successo a Salerno ha salvato la panchina a D’Aversa.