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L’Empoli cala il poker e va agli ottavi di Coppa Italia

 

 Al termine di una partita ricca di goal e di occasioni l’Empoli supera l’Hellas che, nonostante l’impiego di tanti giovani provenienti dal vivaio, contende fino al novantaquattresimo il successo ai toscani. Tudor, in vista anche delle due ultime, impegnative gare del campionato (Torino e Fiorentina), schiera una formazione con un solo giocatore (Lasagna) titolare nella partita con l’Atalanta. In porta Pandur, prende il posto di Montipò, neppure convocato. In difesa, fermi i lungodegenti Gunter e Dawidowicz, oltre a Magnani uscito acciaccato dall’ultima fatica, giocano Sutalo, Coppola, un 2003 cresciuto nell’Hellas fin dai pulcini, e Cetin. A centrocampo Ruegg, Hongla, Veloso e Ragusa poi Cancellieri e Bessa (foto) alle spalle di Lasagna. Passano meno di tre minuti e il gioco si ferma perché il centrocampista Haas si blocca ed è costretto a uscire avviandosi subito negli spogliatoi.  L’Empoli si fa vedere con un colpo di testa di La Mantia che sorvola la traversa mentre, poco prima del decimo, Bessa apre per Lasagna il cui tiro è parato dal portiere. Passano un paio di minuti e Ragusa è messo giù a pochi centimetri dall’area, lato corto, dopo una rapida verifica del Var, l’arbitro decreta la punizione che batte Bessa direttamente in porta e il portiere riesce a deviare proprio sulla linea. Al quarto d’ora, i toscani passano in vantaggio. Azione sulla sinistra di Marchizza che mette in mezzo per La Mantia che, completamente solo, di piatto batte l’incolpevole Pandur. Si buttano subito in avanti gli scaligeri che con Hongla, servito da Bessa, dal limite, non trova la porta. Un minuto dopo, Bessa fa gridare al goal, infatti, riesce a contrastare il portiere che cercava di scartarlo, ma il pallone fa letteralmente la barba al palo. E’ il preludio al pareggio che arriva poco prima del ventesimo. L’azione è avviata da Bessa che chiede il dai e vai a Ragusa quindi, arrivato sul fondo, fa un delizioso traversone sul quale Cancellieri, da centro area, fulmina il portiere per la sua prima rete fra i professionisti. Poco dopo, su colpo di testa di Mancuso, c’è una splendida parata di Pandur. Al venticinquesimo Bajrami, dopo un’azione confusa in area, insacca ma si alza subito la bandierina del collaboratore dell’arbitro e la rete è annullata, anche dopo il check del Var. Alla mezzora, s’invola Cancellieri che serve Lasagna il cui tiro è messo in angolo. Al quarantesimo, perfetta deviazione in angolo di Pandur su violenta punizione di Stulac dai venti metri. Al quarantacinquesimo clamorosa traversa di Lasagna che, ricevuta palla, da fuori area, si gira repentinamente e scarica un autentico missile che s’infrange sulla faccia interna della traversa per ritornare quindi in campo. La fortuna non è amica di Kevin. Stesse formazioni alla ripresa del gioco con i gialloblù che partono subito forte. Un vivace Cancellieri manda al tiro Ragusa che è murato. Poco dopo cerca la conclusione, dai venti metri, Hongla ma il tiro è centrale. Prima del decimo Cancellieri conquista un angolo che Bessa batte corto per Ragusa il cui fendente è salvato con una gamba dal portiere. Al ventesimo, in un’azione in area scaligera, c’è un intervento, scomposto, di Ragusa. I giocatori toscani protestano vivacemente con l’arbitro che, dopo due minuti, è chiamato dal Var e, dopo aver rivisto l’azione, concede il rigore che Mancuso trasforma. Tudor richiama il professor Velloso per Ilic e, un buon Lasagna, per Mattia Florio, un altro debuttante 2003. Passano due minuti e l’Empoli triplica. Gran tiro, dal limite, di Stulac che Pandur respinge, goffamente, a mani aperte e, per Mancuso, è un gioco da ragazzi il tap in vincente. Poco prima della mezzora i toscani calano il poker. Da azione d’angolo, la palla arriva, sul fronte destro dell’attacco, a Bajrami che si coordina e scarica un micidiale fendente che s’insacca sul palo lungo della porta di Pandur. Poco dopo il trentesimo, invitante traversone di Cancellieri per Florio il cui tiro, destinato alla rete, colpisce prima il palo poi carambola sul portiere e finisce in angolo. A dieci minuti dal novantesimo Tudor richiama Bessa per Taméze e Ruegg, in completo debito d’ossigeno, per il figlio d’arte, Filippo Terraciano, altro 2003. A cinque minuti dal termine Ilic calcia una punizione, dai venti metri, e la deviazione, in barriera di Mancuso, beffa il portiere. All’ultimo minuto, perfetto lancio di Ilic per Ragusa che, scattato sul filo del fuorigioco, supera il portiere in uscita e deposita in rete. Nei quattro minuti di recupero c’è da segnalare una mezza rissa fra Cutrone Hongla, entrambi ammoniti e il rosso diretto a La Mantia per un brutto fallo su Cancellieri. Poco dopo il triplice fischio che manda l’Empoli agli ottavi a incontrare, in gennaio, a San Siro l’Inter. Per Tudor una buona sgambata con l’utilizzo di tanti giovanissimi e la conferma di un recuperato Hongla, un buon Bessa, un vivace, anche se non fortunato, Lasagna e un brillante Cancellieri.

 

 

  

 

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