Dopo due immeritate sconfitte, l’Hellas torna a muovere la classifica conquistando un buon pareggio con l’ambiziosa Fiorentina di Vincenzo Italiano. Tudor, che si trova con Magnani e Ceccherini, cioè due terzi dell’ultima difesa, appiedati dal giudice oltre Gunter e Dawidowicz, storici infortunati, decide di arretrare sul centro destra il tuttofare Taméze con Casale(
, al centro, e Sutalo sul centrosinistra. Confermato il centrocampo di Torino con Faraoni e Lazovic sugli esterni e Ilic e Veloso centrali, purtroppo Barak è costretto ancora una volta ai box e quindi a far coppia con Simeone c’è Lasagna con spalle il folletto Caprari. Dopo una decina di minuti di studio bell’azione iniziata da Faraoni che scambia con Lasagna qui appoggio per Simeone il cui traversone è allontanato dalla difesa. Poco dopo Lazovic, al termine di una sua incursione cerca il tiro ma mette a lato. Immediatamente dopo, veemente incursione di Faraoni, sulla destra, con gran tiro che colpisce la base del palo è il preludio del vantaggio scaligero che arriva al diciassettesimo. Caprari lancia in profondità Lasagna che, dal limite dell’area, scarica un violento sinistro che batte, sul primo palo, Terraciano. Alla mezzora c’è l’ammonizione di Tudor che reclamava per un duro intervento su un nostro giocatore non sanzionato dall’arbitro. Passano tre minuti e il cholito ha l’occasione di togliersi diversi sossolini dalle scarpe nei riguardi degli ex compagni. Lasagna, favorito da una scivolata di Igor, dopo essere arrivato sul fondo, traversa e a Simeone, a un metro dalla porta, non riesce il tap in vincente. Poco prima del riposo Simeone, esce dalla nostra area, dopo un’azione d’angolo e lancia in campo aperto Lasagna che, con uno scatto bruciante perde banalmente il pallone, occasione d’oro. Si va al riposo con il vantaggio scaligero ampiamente meritato. Poco ha fatto la viola e la difesa, pur rabberciata, ha tenuto alla grande. Alla ripresa del gioco Tudor lascia negli spogliatoi il professor Veloso per Bessa mentre Italiano cambia il sempre pericoloso Bonaventura per Castrovilli. L’arbitro che fino a questo momento ha lasciato corre tutto e di più, improvvisamente diventa severo e in due minuti ammonisce prima Caprari e poi Ilic. Al quarto d’ora Italiano fa uscire Sottil per Saponara che, dopo pochi minuti, cadendo, si ferisce alla mano ed è costretto a uscire dal campo al suo posto Callejon. La Fiorentina cerca di recuperare ma, la difesa con un ottimo Casale che sta annullando lo spauracchio Vlahovic e uno straordinario Taméze, uomo ovunque, tiene. Alla mezzora Terraciano esce un po’ avventatamente e Lazovic cerca di beffarlo con un pallonetto che finisce troppo alto. Al quarantesimo Vlahovic riesce a liberarsi ma il suo tiro è alto. Due minuti dopo la viola pareggia. Il Terzic riesce ad arrivare sul fondo e a effettuare un invitante traversone che Castrovilli, in tuffo, trasforma in goal. Un minuto dopo Taméze, fino a questo momento impeccabile, sbaglia l’uscita, permettendo la ripartenza a Duncan che tutto solo sparacchia fuori. A cinque dal novantesimo l’arbitro, finalmente, estrae il giallo anche per un fiorentino è Terzic, l’autore dell’assist, che si vede sventolare il cartellino in faccia. All’ultimo, dei cinque di recupero, c’è un gran tiro, da fuori area di Hongla con Terraciano che riesce, in qualche modo a respingere, poco dopo il triplice fischio. L’Hellas di Tudor chiude il girone d’andata in dodicesima posizione a ventiquattro punti, non male dopo la terribile partenza con tre sconfitte consecutive. Adesso il riposo con la speranza, prima di tutto, di recuperare per la ripresa del campionato, il giorno della Befana con lo Spezia, Barak la cui assenza si sente terribilmente mentre, purtroppo tempi lunghi invece che rivedere in campo Gunter e Dawidowicz, però scontata la squalifica saranno a disposizione il gladiatore Ceccherini e Jack Magnani.
