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Poker dell’Hellas contro l’Udinese

Con due reti per tempo, l’Hellas batte l’Udinese e fa suo il derby del triveneto. Tudor, che recupera oltre a Simeone, che ha scontato la squalifica, Caprari (foto) e Faraoni, fermati la scorsa settimana da problemi muscolari, ma perde capitan Veloso, conferma l’ormai classica difesa, con Ceccherini, Gunter e Casale davanti a Montipò. A centrocampo, pur avendo abile e arruolato, Faraoni, preferisce far partire, dall’inizio,  Depaoli con Taméze, Ilic e Lazovic, oggi con la fascia di capitano. Dietro al rientrante Simeone il due delle meraviglie Barak e Caprari. Pronti via e i gialloblù sono già in vantaggio. Strepitosa azione sulla sinistra di Lazovic, palla in profondità per Caprari che, superato il proprio controllore, dal fondo, effettua un traversone millimetrico verso il secondo palo dove si è inserito perfettamente Depaoli che deve solo spinge la palla in rete per il suo primo goal con la nuova maglia. La reazione dei friulani non si fa attendere e, per ben quattro volte, sfiorano il pareggio ma, in porta c’è un Montipò, addirittura mostruoso. Il portiere, prima devia la fucilata di Success sulla traversa quindi si ripete sulla velenosa conclusone sempre dell’esterno friulano, poi è la volta di Molina a chiamarlo alla grande respinta e infine dice di no alla velenosa conclusione di Deulofeu. Quasi inaspettatamente, poco dopo la mezzora, l’Hellas raddoppia. L’azione, questa volta, parte a destra con un’incursione di Depaoli che appoggia a Barak, al limite dell’area, l’ex stoppa con il suo magico sinistro ma calcia, con il destro, in modo chirurgico con il pallone che sfiora il palo e s’insacca senza che Silvestri possa intervenire.  Poco prima del riposo bell’azione di Deulofeu che, dopo aver saltato Lazovic, cerca il palo lungo ma trova il salvataggio, sulla linea, di Gunter. Si va quindi al riposo con il doppio vantaggio scaligero, frutto di due ottime conclusioni contro la massiccia pressione bianconera che ha trovato prima in Montipò poi nell’intera difesa gialloblù una diga insormontabile. Nella partita dei sei ex, Silvestri e Udogie, fra i friulani, Barak, Faraoni, Lasagna e Tudor fra i gialloblù, a inizio ripresa non torna sul terreno di gioco Udogie, più che sufficiente la sua prova, al suo posto il giovane francese Soppy. Dopo cinque minuti, scambio di cortesie fra Becao e Taméze che sono entrambi ammoniti. Al decimo, ancora Montipò protagonista nel negare la gioia della rete allo scatenato Deulofeu che, dopo uno slalom irresistibile, si vede sbarrata la strada da una super prodezza del portiere. Al quarto d’ora Tudor immette forze fresche, fuori Ceccherini e Ilic per Faraoni e Bessa. Passano pochi minuti e l’Hellas cala il tris. L’azione è iniziata dal generosissimo Simeone con lancio in profondità, sulla destra, per Taméze che, arrivato sul fondo, effettua un traversone teso sul quale si lancia in volo, per uno spettacolare colpo di testa, Caprari che batte nuovamente Silvestri per la sua nona rete in campionato. Poco prima della mezzora, dopo l’ammonizione di Depaoli escono, per la meritata standing ovation, Simeone e Caprari  per Lasagna e  Paszelik. I friulani cercano di riaprire la partita ma Montipò è ancora super nel deviare l’incornata di Becao, su azione d’angolo, mentre, poco dopo, è fortunato quando una violenta bordata di Molina scheggia la traversa.  Poco prima del quarantesimo esce, grandi applausi anche per lui, Depaoli per Retsos e, subito dopo, i gialloblù mettono in freezer la gara. Taméze ruba palla a Zeegelar, entra in area e, dopo aver fintato il passaggio al centro, scarica un gran tiro che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali, alla destra, dell’incolpevole Silvestri. Prima del triplice fischio c’è l’ammonizione di Bessa e un tiro di Lasagna che chiama alla respinta Silvestri. Sfortunatissimo ritorno a Verona dell’ex portiere scaligero, oggi i primi quattro tiri sono reti imparabile e poi, sul quinto tiro, l’unica parata della sua amara giornata. Con questo successo l’Hellas, che si conferma il quinto attacco del campionato, consolida l’ottava posizione in classifica, raggiungendo la Fiorentina, e si prepara alla, non facile, trasferta, sabato alle 18, all’Olimpico contro la Roma di José Mourinho, lo Special One del calcio europeo.

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