EFFETTO-COVID SULLE DONAZIONI DI SANGUE
FIDAS VERONA CHIAMA I SUOI 11MILA DONATORI
Stabile la raccolta nel 2021, ma calano i donatori attivi
Voglia di ripartire con entusiasmo, per recuperare il terreno eroso dalla pandemia.
Le 79 sezioni di Fidas Verona, riunite in assemblea all’Auditorium dell’Istituto Salesiano San Zeno (Verona), danno la carica agli 11mila donatori associati: «È tempo di ripartire con slancio». I volontari confermano alla guida dell’associazione la presidente uscente Chiara Donadelli per rispondere alla sfida di avvicinare nuove persone al dono.
I NUMERI
I numeri di Fidas Verona nel 2021 sono stati in linea con il 2020, con 20.088 donazioni di sangue e plasma effettuate (32 in più del 2020), un terzo della raccolta complessiva del Veronese. Un pesante “meno”, però, si è registrato alla voce dei donatori attivi: 545 donatori sono stati persi nel 2021; nonostante i 626 nuovi ingressi e i 232 donatori “dormienti” riattivati, ben 1.403 donatori hanno cessato di donare, per vari motivi: paura del contagio, problemi di salute o sopraggiunti limiti di età (65 anni). A calare, poi, sono soprattutto i nuovi donatori sotto i 28 anni: un dato che sprona a intensificare il lavoro di sensibilizzazione portato avanti nelle scuole, durante gli eventi sportivi e sui social network.
L’IMPATTO DEL COVID-19
«Oltre due anni di pandemia hanno posto enormi sfide alla promozione del dono, cancellando moltissimi eventi e incontri dal vivo, occasioni fondamentali per agganciare i nuovi donatori», sottolinea la presidente provinciale di Fidas Verona Chiara Donadelli, riconfermata alla guida dell’associazione fino al 2026. «Anche se tutto è stato più difficile, abbiamo percorso nuove vie per raggiungere i donatori, intensificando le campagne sui social ed entrando nelle scuole con la didattica a distanza e, appena possibile, in presenza – spiega –. Al contempo, abbiamo incoraggiato i nostri donatori a raddoppiare la generosità, invitandoli ad aggiungere all’abituale gesto del dono del sangue anche una donazione di plasma annuale, per far fronte alle necessità del sistema ospedaliero».
L’ASSEMBLEA PROVINCIALE
Chiara Donadelli, 48 anni, di Dossobuono, ha alle spalle una lunga militanza nell’associazione; nel 2018 era diventata la prima donna presidente nella storia ventennale di Fidas Verona. Nei prossimi 4 anni sarà affiancata dal nuovo direttivo provinciale, composto da 14 persone.
Diverse le istituzioni che hanno partecipato all’assemblea provinciale di Fidas Verona: il presidente di Fidas Veneto, Fabio Sgarabottolo, il consigliere di Fidas nazionale Massimiliano Bonifacio, il direttore del Dipartimento interaziendale di medicina trasfusionale (Dimt), dott. Giorgio Gandini, e il responsabile del Servizio di Medicina trasfusionale dell’Ulss 9 Scaligera, dott. Giampaolo Gaiga. Ha portato i saluti anche il sindaco di Verona, Federico Sboarina. Presenti in sala pure i rappresentanti di Asfa e Aido.