Hanno preso il via stamattina, anche a Verona, le manifestazioni per il “Giorno della Memoria”. Il 27 Gennaio è una ricorrenza internazionale, celebrata ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria. Dopo la deposizione di una corona al Monumento dei Deportati, in Piazza Brà, si è tenuta la celebrazione ufficiale presso un Auditorium della Gran Guardia strapieno con la presenza di molti studenti delle scuole superiori cittadine. La cerimonia è stata aperta dagli interventi di Damiano Tommasi, Sindaco di Verona, e Donato Cafagna, Prefetto della città scaligera. Prima dell’oratore ufficiale, il Sindaco e il Prefetto, insieme a diversi Sindaci della Provincia, hanno consegnato medaglie d’onore a cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. I riconoscimenti sono stati consegnati agli eredi in quanto nessuno di coloro che avrebbero dovuto ricevere il riconoscimento è ancora in vita. È intervenuto poi Gadi Schonehit, che nonostante il cognome tedesco, è di Ferrara come lo era suo papà, ebreo deportato nei lager. Nel suo intervento ha ricordato come suo papà Franco abbia vissuto, appena undicenne, il trauma delle famigerate leggi razziali quando si vide, dalla sera alla mattina impedito di andare a scuola, al cinema, allo stadio ed ovunque perché ebreo. Il padre, poi fu internato con il nonno, in un lager e con tantissima “fortuna”, anche se Gadi ha fatto capire che cosa volesse dire suo padre, riuscirono a salvarsi. La cosa che maggiormente colpì suo padre, al ritorno, fu l’indifferenza dei normali cittadini agli eventi occorsi in quei tristissimi anni. Lui stesso ricorda che a scuola la storia si fermava al telegramma di Cadorna al re per annunciare la vittoria della 1° guerra mondiale. Fortunatamente adesso i giovani sono maggiormente interessati e molto sensibili alle tematiche della discriminazione e del razzismo e molto meno antisemiti della generazione precedente. Nel pomeriggio saranno deposte corone d’alloro al Cimitero Ebraico di Via Badile e al Sacrario del Cimitero Monumentale.