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Idee e contributi innovativi, per una moderna città scaligera da affiancare all’Alta Velocità

Propeller Clubs Port of Verona: esigenza di fare volare alto la città di Verona

 

L’International Propeller Clubs – Port of Verona, Associazione culturale, che promuove l’incontro e le relazioni tra persone, che gravitano nel settore dei trasporti e del turismo, e presieduta dall’avv. Chiara Tosi, coadiuvata da un gruppo di professionisti e imprenditori locali, esponenti del mondo della cultura, ha tenuto un convegno – presenti anche Flavio Tosi, deputato e vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera, e l’Arch. Matteo Faustini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Verona – dedicato alla futura Stazione veronese della ferrovia ad Alta Velocità. Sono state presentare riflessioni, elaborate da un gruppo di lavoro, formato da soci del Club, esperti di trasporti. Un momento, quindi, di divulgazione d’un tema di grande attualità, riguardante Verona. L’arch. Caleffi, nella sua presentazione, ha fotografato la situazione urbanistica attuale della Stazione ferroviaria e delle aree attigue. L’ing. Miller ha illustrato le realizzazioni di Stazioni per l’Alta Velocità, in Italia e all’estero, opere di grande ispirazione, realizzate a seguito di concorsi internazionali di progettazione. Guardando al futuro, i due professionisti hanno sottolineato che: “La Stazione di Porta Nuova deve diventare un hub di interscambio, tra l’Alta Velocità e i treni ordinari, che deve essere integrato, con vertiporto o area per il decollo verticale, con una moderna stazione di bus internazionali, tipo Flixbus, ed avere una rapida accessibilità all’aeroporto. Le aree attigue (ex cartiere, piazzale XXV aprile, area del canale Camuzzoni, da ricoprire, ex scalo merci…) dovranno essere rigenerate, per diventare settori cittadini pregiati, di elevata qualità architettonica, mentre, l’arrivo a Verona dell’Alta Velocità sarà motivo, per riqualificare l’area ubicata, tra centro storico (a sud di Porta Nuova) e ZAI (a nord della Fiera)”. Inoltre, “la prosecuzione della transpolesana, fino alla Stazione di Porta Nuova, potrà riconnettere i centri abitati a sud est di Verona (circa 180.000 abitanti), con le città d’arrivo del treno Alta Velocità (Milano, Venezia, Roma, ecc.)”. Idee e contributi importanti, dunque, miranti a dare a Verona un volto nuovo, congiungendo, concretamente, Verona Sud al centro storico. L’attivo Club veronese, ha annunciato un prossimo evento.

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