Presidente Zaia: “Dato, che evidenzia competenza e resilienza dei nostri imprenditori”.
“I nostri imprenditori vitivinicoli meritano il posto d’onore, che si sono conquistati sul mercato internazionale: hanno dimostrato di saper superare le difficoltà, imposte dalla pandemia, e si confermano competitivi e capaci anche di fronte ai non pochi ostacoli, derivanti dalla grave crisi internazionale in atto. La crescita complessiva del 7,3% registrata dalla produzione nell’ultima vendemmia è un dato che sottolinea come il Veneto sappia essere resiliente e proporsi con efficacia, nel mercato internazionale, aumentando non solo le quote di vendita, ma anche conservando un’altissima e riconosciuta qualità”. Con queste parole, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i dati della produzione vinicola 2022, in Veneto, diffusi alla vigilia del convegno organizzato da Coldiretti, per domani, a Mestre. “Si parla spesso di viticoltura eroica, a fronte di asperità del terreno e difficoltà nel mantenimento delle vigne in alcune aree specifiche – aggiunge il Governatore -. Ma, i nostri imprenditori si sono tutti dimostrati anche dei veri combattenti per riuscire ad assicurandosi risultati così importanti. La stima di circa 12,6 milioni di ettolitri complessivi, frutto del lavoro di oltre 27.000 aziende viticole è uno dei più importanti segnali di ripresa per la nostra Regione. Un risultato, che è segno di capacità imprenditoriale e di grande passione per il lavoro; caratteristiche che sono nel Dna dei veneti”. I quali, con il loro saggio impegno e, quindi, con il loro vino, tutto di qualità e apprezzatissimo, fortemente contribuiscono allo sviluppo economico della Regione e nazionale, e, quindi al bene della società.