Il grande incontro ha visto sottolineati i valori “fede” e “servizio” al prossimo in bisogno. Presenti le Poste Magistrali, con francobolli, timbro commemorativo – 25 marzo 2023 – e monetazione dell’Ordine.
Un po’ di storia e di dettagli sull’attività del “Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta”. Di duplice natura, è uno dei più antichi Ordini religiosi cattolici, essendo stato fondato a Gerusalemme, intorno all’anno 1048. Allo stesso tempo, è riconosciuto dalle Nazioni Unite, come ente primario di diritto internazionale. La missione dell’Ordine è sintetizzata nel binomio “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum”, che significa alimentare, difendere e testimoniare la fede (tuitio fidei) e servire i poveri e gli ammalati (obsequium pauperum). Crearono l’Ordine alcuni mercanti di Amalfi, come comunità monastica, dedicata a San Giovanni Battista, per amministrare un ospizio, per l’assistenza ai pellegrini, in Terrasanta. Nel 1113, esso ricevette il riconoscimento di ordine religioso, da parte di Papa Pasquale II. Prima della perdita dell’isola di Malta (1798), la maggior parte dei suoi membri erano religiosi, avendo pronunciato i tre voti di povertà, castità ed obbedienza. Ancora oggi, alcuni membri sono frati professi, altri hanno pronunciato la promessa di obbedienza. La maggior parte dei 13.500 cavalieri e dame, che compongono, oggi, l’Ordine, sono membri laici, ma, pur non avendo pronunciato nessun voto religioso, sono votati all’esercizio della virtù e della carità cristiana. Un impegno, ad approfondire la propria spiritualità nell’ambito della Chiesa e a dedicare le proprie energie al servizio del prossimo. L’Ordine fu militare, per difendere i malati, i pellegrini e i territori cristiani in Terrasanta, funzione non più esercitata, dal 1798, pur mantenendo la tradizione militare. Molti cavalieri dell’Ordine provenivano, in passato, da famiglie cavalleresche e nobiliari del mondo cristiano. Anche se, oggi, la maggioranza dei suoi membri non proviene da ceti nobili, questi vengono ammessi per meriti manifesti, acquisiti nei confronti della Chiesa e dell’Ordine, che opera principalmente nell’ambito dell’assistenza medico-sociale e degli e svolge la propria attività medica e umanitaria, in oltre 120 paesi, supportato, in questo dai rapporti diplomatici, in essere, attualmente con 110 Stati: gestisce ospedali, centri medici, ambulatori, istituti per anziani e disabili e per malati terminali. In diversi Paesi, il Sovrano Ordine dispone reparti di volontari, che prestano servizi di pronto soccorso, sociali, di prima emergenza e di aiuto. Il Malteser International, la speciale agenzia di soccorso dell’Ordine di Malta, è sempre in prima linea, quando si tratta di fronteggiare improvvise emergenze mondiali, quali calamità naturali e conflitti armati. Da più di cinquant’anni, l’Ordine, attraverso il CIOMAL, Comitato Internazionale dell’Ordine di Malta, si occupa attivamente di assistenza ai malati di lebbra, purtroppo, ancora presente in diverse zone del mondo. Tutto, mai trascurando il lato culturale. Il governo del Sovrano Ordine di Malta dispone di una struttura simile a quella dei governi statali. Tuttavia, esso include caratteristiche specifiche, legate alla sua natura di ordine religioso laicale, nonché una particolare terminologia, che si è evoluta nel corso di nove secoli di storia. Capo dell’Ordine è il Gran Maestro, che governa, sia come sovrano, che come superiore religioso, ed è coadiuvato dal Sovrano Consiglio, che egli presiede. Dall’8 novembre 2020, a capo dell’Ordine è il Luogotenente di Gran Maestro, Fra’ Marco Luzzago, eletto per un anno. Egli ha gli stessi poteri del Gran Maestro. Il Sovrano Consiglio è eletto per un mandato di cinque anni ed è composto dal Gran Commendatore (responsabile delle questioni religiose e spirituali), dal Gran Cancelliere (ministro degli Affari Esteri e Ministro dell’Interno; dal Grande Ospedaliere, Ministro della Sanità e della Cooperazione Internazionale; dal Ricevitore del Comun Tesoro (Ministro delle Finanze), insieme ad altri sei membri, tutti eletti dal Capitolo Generale. La vita e le attività dell’Ordine di Malta sono regolate dalla Carta Costituzionale e dal Codice. L’Ordine, composto da oltre 13.500, tra Cavalieri e Dame, opera in 120 paesi del mondo e si compone di 6 Gran Priorati, di 5 Sottopriorati e di 48 Associazioni nazionali. Attualmente, l’Ordine di Malta è impegnato nell’assistere la popolazione siriana, in fuga dal conflitto, nei paesi limitrofi e opera in Iraq, fornendo assistenza agli sfollati. Il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine partecipa alle operazioni di soccorso nel Mediterraneo, mentre le strutture dell’Ordine di Malta forniscono assistenza e primo soccorso ai rifugiati, che migrano verso l’Europa. Nel corso degli ultimi anni, gli interventi più importanti dell’Ordine hanno avuto luogo in Kosovo e Macedonia, India, Sud-Est asiatico (dopo lo tsunami), Afghanistan, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Sud Sudan, Myanmar, Sri Lanka, Haiti, Filippine e Nepal. Si viene accolti nell’Ordine di Malta, venendo chiamati a farne parte. Possono essere ammesse solo persone di indiscussa moralità e pratica cristiana, che abbiano acquisito nel tempo rilevanti meriti, nei confronti dell’Ordine Sovrano, delle sue istituzioni e delle sue opere. Responsabili delle proposte di ammissione sono il Gran Priorato o l’Associazione Nazionale, competente per territorio. I volontari sono sempre benvenuti. Coloro, che desiderano maggiori informazioni al riguardo possono contattare la Delegazione della propria città o regione, il cui elenco trovasi, nella sezione “Delegazioni”. Il Sovrano Ordine di Malta è soggetto di diritto internazionale, esercita funzioni di sovranità, riconosciuto come tale da oltre 110 Stati e dall’Unione Europea, con i quali scambia ambasciatori. Ha missioni di osservatore permanente, presso le Nazioni Unite – New York, Ginevra, Parigi, Vienna, Roma, Nairobi, Bangkok, e le principali organizzazioni internazionali. Le relazioni diplomatiche consentono all’Ordine di Malta di intervenire con rapidità ed efficacia, in caso di disastri naturali o conflitti armati. Grazie al suo status di istituzione neutrale, apolitica e indipendente e al suo ruolo umanitario, il Sovrano Ordine di Malta è in grado di intervenire a livello internazionale, come mediatore nelle controversie. Il finanziamento delle attività trae origine principalmente da membri e da donazioni private. Il finanziamento degli ospedali e delle attività mediche dipende dal paese e dalla sua situazione, ma è solitamente garantito da convenzioni concluse con il sistema nazionale sanitario e sociale. Lo stesso vale in larga misura per il servizio di soccorso. Nei paesi in via di sviluppo, le attività sono spesso sostenute da un ausilio finanziario di vari governi o, sempre più spesso, dalla Commissione Europea e altre organizzazioni internazionali. Il resto viene finanziato tramite donazioni o con l’aiuto di benefattori, che contribuiscono alle attività dell’Ordine. Nel 1831, l’Ordine si è stabilito a Roma dove ha, garantite da extraterritorialità, le sue sedi: il Palazzo Magistrale, in Via dei Condotti 68 – dove risiede il Gran Maestro e si riuniscono gli Organi di Governo – e la Villa Magistrale sull’Aventino. Presso quest’ultima, hanno sede il Gran Priorato di Roma, l’antica istituzione, che riunisce i membri dell’Ordine, nell’Italia centrale, e l’Ambasciata dell’Ordine, presso lo Stato Italiano”. Chiaro che, per la sua attività, il Sovrano Ordine, come dianzi ricordato, ha bisogno di collaboratori – membri e volontari –, i quali, per la loro essenziale azione, abbisognano di conoscenza, di preparazione e, quindi, di aggiornamento, oltre che nei fatti, anche culturale e spirituale. In tale quadro – completamente ispirato, attraverso la massima fede in Dio – alla “pace” – il Sovrano Ordine ha celebrato a Verona, il 25 marzo scorso, la “II Giornata di formazione melitense”, a cura del Gran Priorato di Lombardia e Venezia, Delegazione di Verona, festeggiando, al tempo, la ricorrenza della Beata Vergine Nicopeia, che, quale immagine bizantina e Patrona del Gran Priorato, è conservata nella Basilica di San Marco, Venezia. Si sono susseguite relazioni, sui temi: Vita consacrata; Kevin, da assistito a volontario; Riforma costituzionale dell’Ordine; Aggiornamento 2023 del volume “Il Sovrano Ordine di Malta e l’Italia”; Cinquecento anni, dalla prima circumnavigazione del globo – Antonio Pigafetta; Esperienze diplomatiche dell’Ordine, dalla Repubblica de El Salvador al Libano, e Comunicare l’Ordine di Malta: principali linee guida. L’affollata e molto seguita manifestazione della Giornata di Formazione melitense si è conclusa, con una Messa, seguita, dai presenti, con massima attenzione e sentita devozione. Una Giornata particolare, dunque, quella destinata, a Verona, alla formazioni melitense, che ha fatto conoscere, a chi all’Ordine non fosse appartenuto, con quale serietà e con quali principi, il Sovrano Militare Ordine di Malta ha, nei tempi, ga operato e, con quale alto impegno, esso stia, oggi, operando, seguendo l’antico, e mai obsoleto, motto:” Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum”, “Difesa della fede e Servizio ai poveri”, info@orderofmalta.int. Alla manifestazione, erano preseti anche le Poste Magistrali del Sovrano Ordine, con propri, sempre straordinari francobolli, con speciale timbro celebrativo della Giornata, e speciali monete, sempre dell’Ordine, con millesimo 2022.
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