Venerdì 21 e sabato 22 aprile riprendono le rappresentazioni di SILENT DANTE, “spettacolo itinerante con partenza dal Teatro Nuovo e arrivo nel suggestivo chiostro dei Canonici a ridosso della chiesa di Sant’Elena e del duomo. Lo spettacolo si avvale della tecnologia silent system.
VERONA – Nato nel settembre 2019 in vista del settecentesimo della morte di Dante (1321- 2021) e rappresentato con successo, a più riprese, in questi anni, torna in scena, a grande richiesta, venerdì 21 e sabato 22 aprile alle ore 21.00 lo spettacolo itinerante “Silent Dante”. Prodotto dal Teatro Stabile di Verona in collaborazione col Comune di Verona, con “Ippogrifo guide” e col Centro Scaligero degli Studi Danteschi, “Silent Dante” si avvale della tecnologia silent system. Lo spettacolo inizia al Teatro Nuovo. Qui gli spettatori, ognuno con la sua cuffia, si ritrovano immersi, in vari luoghi del teatro, nei primi canti della “Commedia” con il sottopalco che inondato di luce rossa evoca la discesa agli inferi. Poi l’uscita dal teatro per rivivere i luoghi di Verona dove Dante visse tra il 1303 e il 1304 e tra il 1313 e il 1318: piazza dei Signori, le Arche Scaligere, il lungadige di Sottoriva, ponte Pietra, la chiesa di Sant’Elena dove il 20 gennaio 1320 Dante espose a voce la sua celeberrima “Quaestio de aqua et terra” e infine il chiostro dei Canonici. Il culmine: perché qui, sul “Magnificat” della “Dante-Symphonie” di Franz Liszt, è il Paradiso, “l’amor che move il sole e l’altre stelle”. La regia (su testo di Silvia Mercuriali e di Alberto Pavoni da un’idea di Paolo Valerio) è di Silvia Mercuriali e dello stesso Valerio. Il narratore è Alberto Pavoni mentre Beatrice (“cinta d’uliva, sotto verde manto vestita di color di fiamma viva”) è Annapaola Trevenzuoli.
Biglietti in vendita a Box Office, alla biglietteria del Nuovo e on line. Intero 15 euro. 10 euro per gli abbonati al Grande Teatro e a Divertiamoci a Teatro. 10 euro se prenotato tramite “Ippogrifo guide”. Consigliato l’acquisto in prevendita