Due giorni di eventi nella sala conferenze dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere a Verona, il 4 e il 5 maggio, per raccontare la nascita del mito di Napoleone, che ad Arcole e Rivoli Veronese ottenne le prime grandi vittorie destinate a gettare le basi di un futuro impero.
Il 14 e 15 gennaio 1797, sul plateau di Rivoli Veronese, l’Armata francese d’Italia comandata da un giovanissimo Bonaparte, appena ventisettenne, sbaragliò a sorpresa le truppe, in netta superiorità numerica, del Feldmaresciallo Alvinczy, segnando in modo decisivo le sorti della prima campagna d’Italia. I fatti di quei giorni consacrarono alla storia quel giovane generale come uno dei più grandi condottieri di tutti i tempi: prima di Rivoli veniva chiamato generale Bonaparte, dopo quella clamorosa vittoria divenne per tutti Napoleone.
Il trionfo di Rivoli giungeva poco dopo l’altrettanto sorprendente vittoria di Arcole, innescando proprio in terra veronese quella fulminea ascesa che lo porterà ad essere Imperatore dei francesi e Re d’Italia.
Di questo e non solo si parlerà nella due giorni di eventi “Napoleone a Verona: inizia la grande ascesa” promossi dal Comune di Rivoli Veronese.
Il 4 maggio alle 18, all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, il primo incontro, quando verrà presentato il libro “Rivoli e il suo duca: André Masséna” di Luca Gandini (Sometti editore). Il 5, alle 9,30, prenderà il via il convegno dedicato ai
fatti storici di Rivoli e Arcole, coordinato dal professor Giancarlo Volpato e che vedrà esporre i seguenti relatori e temi: Giacomo Girardi, “La centralità di Verona nell’ascesa di Bonaparte”; Andrea Rispoli, Generale di Corpo d’Armata, “Napoleone e Rivoli”; Luca Gandini, “I napoleonici sul plateau di Rivoli: ripercussioni sulla popolazione”; Nicoletta Marini d‘Armenia, “Una battaglia lunga duecento anni. Rivoli nella storia d’Italia”; Giancarlo Volpato, “Un Napoleone meno noto: uno scrittore mancato?”.
L’evento è patrocinato dalla Provincia di Verona, dal Comune di Verona, dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e dall’Università di Verona.