Nel pomeriggio di 38 anni fa, a Bergamo contro l’Atalanta, nella partita finita 1-1, l’Hellas di Osvaldo Bagnoli compì una delle più straordinarie imprese della storia del Campionato Italiano, conquistando uno storico scudetto. Quel giorno, rimasto indelebile nella memoria degli sportivi veronesi, i gialloblù, guidati da uno dei più grandi allenatori che si sono visti suoi nostri campi, raggiunsero un memorabile traguardo rimasto, finora, unico. Verona è, infatti, la prima città, non capoluogo di regione, a fregiarsi dello scudetto. Garella, Ferroni, Marangon, Briegel, Fontolan, Tricella, Fanna, Sacchetti, Galderisi, Di Gennaro ed Elkjær, questa la formazione tipo che, al termine di una cavalcata indimenticabile, fatta di 15 vittorie, 13 pareggi e 2 sole sconfitte con 19 reti subite e 43 punti fatti, 4 più del Torino secondo classificato, fecero impazzire un’ intera città che accolse, in Piazza Brà, i neo campioni. Alcune immagini, di quella straordinaria stagione, sono rimaste indelebili: dalla rete senza scarpa di Preben Elkjær contro la Juve al Bentegodi, al rocambolesco 3-5 conquistato al Friuli contro l’Udinese quando i gialloblù in vantaggio di ben tre reti (Briegel, Galderisi, Elkjaer), al ventesimo del primo tempo, si fecero riprendere dai friulani, al quarto d’ora della ripresa ma, i padroni di casa non valutarono che, dall’altra parte, c’erano Briegel e Elkjaer che, in meno di due minuti, rimisero le cose a posto, mandando in visibilio i tifosi scaligeri presenti al Friuli.