E’ stato il giorno della presentazione di Cristian Soave. Questo sabato presso la sala stampa dello stadio “Mario Berti” di Caldiero c’era molta curiosità nel tecnico che guiderà nella prossima stagione 2023/24 il club termale che l’aveva visto protagonista per quattro stagioni consecutive.
Nell’ultimo biennio ha allenato sempre in Serie D nel girone B composto prevalentemente da realtà bresciane e bergamasche e dove Verona era rappresentata dal Sona Calcio: nel primo anno da subentrato al Desenzano Calvina e nella passata stagione ha guidato il Breno.
L’esperienza nel girone lombardo è stata molto importante per Soave che afferma: “Mi ha arricchito molto. E’ un girone di altissima qualità e ho trovato società molto strutturate. Lo stesso approccio alle partite è sicuramente diverso rispetto al Veneto e la lettura della partita cambia spesso: qui è più equilibrato, là basta poco per ritrovarti addirittura sotto di tre gol”.
Poi si sofferma sul perché del suo ritorno nel Caldiero e afferma: “Capita anche in Serie A se penso a Ballardini che è tornato quattro volte nel Genoa. Qui mi ero trovato bene e ci sono tutte le condizioni ideali per fare calcio, solo questo mi ha indotto a tornare. La società Caldiero era già organizzata, ora la trovo addirittura migliorata in tanti aspetti e sono convinto che faremo meglio anche di due anni fa”.
Le ultime parole sono per il presidente Filippo Berti: “Cristian Soave è stata la prima scelta per l’aspetto tecnico che già conoscevamo e soprattutto per l’alto spessore umano che ha. Non ci poniamo obiettivi, perché abbiamo sempre tenuto il basso profilo. Affronteremo un campionato con squadre importanti : oltre alle top che già conosciamo, ci sono realtà ambiziose come Clivense e Treviso. Noi vorremmo avere un ruolo di mezzo e guardare comunque in alto. Ora la nostra priorità sarà quella di allestire una squadra che si adatti al gioco di Soave e la valorizzazione dei giovani, soprattutto quelli nati nel 2005”.