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L'Onda Veronese

Reggio Emilia si colora di gialloblù e l’Hellas è salvo

Con un punteggio, che non lascia dubbi, l’Hellas batte lo Spezia e, lo Stadio del Tricolore di Reggio, si colora di gialloblù per la salvezza conquistata. Il duo Zaffaroni/Bocchetti, anche se solo Zaf è in campo vista la squalifica di Sasà, schiera otto undicesimi della formazione che era scesa in campo a San Siro. Davanti a Montipò ecco Magnani, Hien e Dawidowicz, quindi sulle fasce Faraoni e Depaoli con Taméze e Sulemana, in mezzo, poi, dietro a Djuric Ngonge (foto) e Lazovic. Partenza con stadio, come ha voluto la Lega non da tutto esaurito ma con le due tifoserie perfettamente divise, curva sud con oltre 5000 veronesi e curva nord con numero similare di spezzini, poi qualche centinaio di tifosi, delle due squadre, suddivisi nelle due tribune. Dopo qualche scambio d’assaggio, al quinto, gli scaligeri passano in vantaggio. Discesa arrembante di Lazovic, sulla sinistra, e traversone dalla parte opposta dove arriva Faraoni che di piatto indirizza verso la porta, sulla traiettoria c’è Ampadu che devia goffamente il pallone alle spalle del proprio portiere. Un minuto dopo, su azione similare, questa volta Faraoni colpisce di testa ma il tiro è centrale e il portiere para senza difficoltà. Si risvegliano i liguri e, al decimo, un gran tiro di Reca esce a fil di palo. Al quattordicesimo, Orsato, con eccesso di severità, ammonisce Hien per un intervento duro ma non meritevole di giallo, sulla trequarti del fronte d’attacco spezzino. Sulla punizione arriva Ampadu il cui violentissimo destro incoccia in Magnani e va ad insaccarsi proprio all’incrocio dei pali senza che Montipò possa farci nulla. Passano dieci minuti e i gialloblù tornano in vantaggio. Sulemana difende, con caparbietà, un pallone, al limite dell’area, cade, si rialza e riesce ad appoggiare a Ngonge, nella mezzaluna dell’area, Cyril scambia con Djuric che gli restituisce un pallone d’oro e il belga fulmina di destro il portiere. Doppia fatalità, Faraoni, numero 5 segna al quinto, Ngonge numero 26 segna al ventiseiesimo. Nei successivi dieci minuti Orsato ammonisce sia Depaoli sia Dawidowicz ma, poco prima del quarantesimo i gialloblù triplicano. Hien esce dalla propria area e serve, con un lungo lancio, Ngonge proprio nel cerchio di centrocampo. Cyril non si fa pregare e, palla al piede, parte a tutta velocità, seminando, per strada, diversi avversari, quindi, una volta entrato in area, batte per la terza volta il portiere polacco. Fantastica ed entusiasmante la cavalcata di oltre 50 metri di Cyril che permette alla squadra di respirare, infatti nonostante i tre minuti di recupero, si va al riposo con il doppio vantaggio, e con la consapevolezza che per la prima volta nella stagione l’Hellas ha segnato tre reti nei primi quarantacinque minuti e si trova con un doppio vantaggio. Stesse formazioni al rientro in campo. Ripartono forte gli scaligeri e sempre Ngonge, al quinto, scarica un gran tiro che è ribattuto da un difensore. All’ottavo, Semplici effettua un cambio toglie un difensore e getta nella mischia l’ex Daniele Verde. Al quarto d’ora anche Zaffaroni chiama i cambi, fuori un ottimo Lazovic per Verdi e l’ammonito Dawidowicz per Cabal. Al ventesimo, anche Montipò è ammonito, è, dalla rete del vantaggio, che Orsato lo controlla a vista per valutare se perde tempo. Un minuto dopo lo Spezia vicinissimo ad accorciare le distanze. Shomurodov scavalca con un pallonetto Montipò ma, sulla linea di porta, Faraoni, con una paratona, devia il pallone oltre la traversa. Purtroppo il gesto atletico  non è gradito dal regolamento e da Orsato  che espelle il capitano  e decreta il calcio di rigore. Va su dischetto Nzola che calcia,piuttosto debolmente, e Montipò, con un gran balzo, lo devia in angolo. Al venticinquesimo, anche Ngone finisce sul taccuino di Orsato, che intanto è soggetto a cori di scherno, come vicentino di Schio, da parte della curva dei veronesi. Alla mezzora, escono fra gli applausi Ngonge per Terracciano e Djuric per Gaich. Nel frattempo, nello spazio di cinque minuti, Montipò si rende protagonista di tre straordinari interventi che negano tre possibili seganture. Al quarantesimo esce Jack Magnani per Coppola mentre, al secondo, dei sei minuti di recupero, un gran tiro, sempre di Ampadu, scheggia la traversa poi, fra il tripudio, degli oltre cinquemila tifosi, arriva il triplice fischio di Orsato che conferma che anche nella prossima stagione i gialloblù giocheranno in Serie A mentre lo Spezia, al quale l’Hellas, ha recuperato, da gennaio, ben otto punti retrocede mestamente fra i cadetti.

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