Dopo il primo week end, riservato all’Aida, con due sold out da record, la Fondazione ha presentato, sempre nel caratteristico ed unico scenario dell’arcavolo 1 dell’Arena, il programma del secondo fine settimana dell’edizione del Centenario. Ha fatto gli onori di casa Stefano Trespidi, Vice Direttore Artistico della Fondazione, al suo fianco il M.tro Alessandro Bonato e il basso Carlo Lepore. Trespidi ha ricordato, come la Carmen di Bizet, in scena venerdì 23, sarà nella versione originale del bozzetto di Franco Zeffirelli, con Direttore d’Orchestra il M.tro Daniel Oren, figura ormai storica e mitica dell’Anfiteatro Scaligero. Interpreti la mezzosoprano Clémentine Margaine, Freddie De Tommaso, Mariangela Sicilia e Erwin Schott. Sabato 24, invece, andrà in scena Il Barbiere di Siviglia, sotto la regia di Hugo De Ana, con, sul podio, il M.tro Alessandro Bonato, giovanissimo Direttore d’Orchestra veronese doc. Interpreti principali Vasilisa Berzhanskaya,Antonino Siragusa, Michele Pertusi e Carlo Lepore.Proprio Bonato ha ricordato come lui abbia, per anni, studiato e partecipato al Rossini Opera Festival quindi abbia una particolare predisposizione nell’interpretare Rossini. Ha aggiunto che, proprio perché è veronese, proverà una particolare emozione quando entrerà in Arena, pur avendo già debuttato a Verona, ma al Filarmonico, inoltre ha sottolineato di avere la fortuna di dirigere un cast che, a suo giudizio, è di altissimo livello. Ha preso poi la parola, un veterano dell’Arena, il basso Carlo Lepore, Don Bartolo nell’opera rossiniana, che ha ricordato come, nonostante abbia interpretato molte volte il personaggio in molti palcoscenici mondiali, l’emozione dell’anfiteatro scaligero è sempre unica e irripetibile.
