È stata presentata da Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona, e Stefano Trespidi, Vice Direttore Artistico della Fondazione, la settima produzione dello straordinario programma del 100° Festival. Quattro saranno le serate dedicate a Tosca, l’opera di Giacomo Puccini. La prima sabato 29 luglio, quindi, 2 recite in agosto, il 5 e il 10 mentre, l’ultima, sarà il 1° settembre. Il capolavoro pucciniano è il sesto titolo più rappresentato nell’anfiteatro. L’allestimento, nato, per l’Arena, nel 2006, è quello dell’argentino Hugo De Ana ed unisce ai sontuosi costumi d’epoca imponenti scene e simboli che rispecchiano lo spirito dell’opera che, riprendendo la Roma papalina del 1800, oppone alla contesa dei rivoluzionari bonapartisti il regime poliziesco del Barone Scarpia, il tutto sovrastato dalla colossale statua dell’arcangelo Michele, simbolo armato della giustizia divina e non. Nella recita di sabato i principali interpreti saranno Aleksandra Kurzak (Tosca) Roberto Alagna (Mario Cavaradossi), Luca Salsi (Barone Scarpia). La Sovrintendete ha tenuto a presentare, con bellissime, dolcissime ed entusiastiche parole, le due giovanissime voci bianche che impersoneranno il Pastore, il cui stornello si leva sull’alba romana del 3° atto. Per il prossimo sabato e per sabato 5 e giovedì 10 agosto, sulla scena ci sarà Erika Zaha, di appena 8 anni, mentre nell’ultima di venerdì 1° settembre il pastorello sarà Jacopo Lunardi. Nelle altre tre recite: Sony Yoncheva, sarà Tosca, nelle due di agosto, con lei, Vittorio Grigólo, nei panni di Mario Cavaradossi, mentre Roman Burdenko, sarà lo spietato Barone Scarpia, nell’ultima, a fianco di Anna Pirozzi ci saranno Freddie De Tommaso e ancora Luca Salsi. La Sovrintendente ha voluto ringraziare e complimentarsi con tutte le maestranze, per l’eccezionale professionalità e la grande competenza dimostrata durante la stagione ma, in particolare, nelle ultime sere, quando, dopo le autentiche bombe d’acqua che si sono abbattute sull’Anfiteatro, sono riusciti, appena il meteo è stato clemente, in pochissimo tempo, a rimettere in scena lo spettacolo che ha potuto concludersi, fra gli applausi e la soddisfazione degli spettatori.