Con Madama Butterfly, il capolavoro di Giacomo Puccini che, ironia della sorte, fu fischiato alla prima rappresentazione del 1904, si concludono i debutti nello straordinario cartellone del 100° Festival. L’opera, più volte “ritoccata” dal Maestro che aveva quasi l’ossessione del perfezionismo, dopo aver conquistato i teatri di tutto il mondo, torna in Arena con l’allestimento del 2004 di Franco Zeffirelli. Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione, dopo aver ricordato come nel prossimo Festival 2024, il cui il succoso programma è stato presentato, nei giorni scorsi, vi sarà l’omaggio al centenario pucciniano, ma, non poteva mancare, nel ricco programma del 100° Festival, la “tragedia giapponese” rendendo omaggio a Franco Zeffirelli, nella anno in cui avrebbe festeggiato il suo 100° compleanno, nella sua unica produzione dedicata al dramma di Cio-Cio-San. Stefano Trespidi, Vice Direttore artistico, ha precisato che quattro saranno le serate dedicate l’opera. Due in agosto, sabato 12 e venerdì 25, e due in settembre, sabato 2 e giovedì 7. Per il debutto di sabato 12 tornerà sul podio il Maestro Daniel Oren che, a 19 anni, dalla memorabile prima, dopo 4 riallineamenti del titolo, tornerà a guidare l’Orchestra di Fondazione Arena e il Coro istruito da Roberto Gabbiani. Il cast sarà d’eccezione con Roberto Alagna e Aleksandra Kurzak, nei drammatici ruoli di Pinkerton e Cio-Cio-San. Nella recita di venerdì 25 ci saranno Angelo Villari e Maria Josè Siri, al debutto, nell’impegnativo ruolo, in Arena, mentre nelle recite di settembre gli interpreti saranno il tenore Piero Pretti e la soprano lituano Asmik Grigorian. In tutte 4 le recite il ruolo del console Sharpless sarà interpretato dal giovane baritono Gevorg Hakobryan, anche lui debuttante in Arena.