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L’addio a Giorgio Napolitano, Presidente Emerito della Repubblica

Si è spento, poco prima delle 20, nella clinica romana Salvator Mundi al Gianicolo, dove era ricoverato da giorni, Giorgio Napolitano, Presidente Emerito della Repubblica. Nato 98 anni fa a Napoli. Laureato in giurisprudenza, aderisce nel 1945 al PCI, dopo aver fatto parte, negli anni giovanili, dei movimenti studenteschi antifascisti. Eletto alla Camera dei Deputati, nel collegio di Napoli, nel 1953 viene riconfermato fino 1996, esclusa la IV legislatura. Dal 1981 al 1986 (VIII e IX legislatura) è stato Presidente del Gruppo dei deputati comunisti. Negli anni ’80 è particolarmente impegnato in politica internazionale, come membro della Commissione Affari Esteri della Camera. All’interno del PCI faceva parte della corrente Migliorista, che propugnava un maggior indirizzo riformista e una maggior alleanza con il Partito Socialista di Bettino Craxi. Nell’XI legislatura è eletto Presidente della Camera restando in carica fino alla fine della legislatura 1994. Nel 1996, non più parlamentare, è nominato Ministro dell’Interno nel Governo Prodi rimanendo in carica fino al 1998. Nel 1999 viene rieletto deputato europeo, dopo esservi stato dal 1989 al 1992 e diventa Presidente della Commissione Affari costituzionali del Parlamento Europeo.  Nel settembre del 2005, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi, lo nomina Senatore a vita. Otto mesi dopo è eletto 11° Presidente della Repubblica con 543 voti. Sette anni dopo, aprile 2013, viene rieletto Presidente della Repubblica con 738 voti, ed è il primo Presidente ad essere rieletto. Due anni dopo, gennaio 2015, rassegna le dimissioni. Nel 2010 riceve, a Tel Aviv, il Premio Dan David, per l’apporto al rafforzamento dei valori e delle istituzioni democratiche in Italia e in Europa. Si è dedicato anche alla scrittura pubblicando numerosi libri fra cui “Al di là del guado: la scelta riformista” dove sono raccolti gli interventi politici dal 1986 al 1990, mentre nel libro, del 1992, “Europa e America dopo l’89”, le conferenze tenute negli Stati Uniti dopo la caduta del muro di Berlino. Sposato con Clio Bittoni, ha due figli Giovanni e Giulio. Parole non solo di cordoglio sono state pronunciate da Sergio Mattarella, il secondo Presidente ad essere rieletto, <<Ha interpretato con fedeltà la Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità>> Giorgia Meloni ha espresso il cordoglio suo e di tutto il governo. La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen :<< Piango la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un imponente statista italiano, con un forte cuore europeo.>> Josep Borrell, l’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza .<< Rimarrà il suo insegnamento, un faro per tutti i riformisti>> Papa Francesco, nel telegramma alla moglie Clio , così si è espresso << La sua morte ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per quest’ uomo di stato che, nello svolgimento delle sue alte  cariche istituzionali ha manifestato grandi doti di intelletto e di sincera passione per la vita politica italiana.>>. Giovanni Malagò, il Presidente del Coni, dopo aver annunciato che, su tutti i campi di gioco, sarà osservato un minuto di raccoglimento, così si è espresso << Oggi piangiamo la scomparsa di un grande amico dello sport. Napolitano è stato un nostro punto di riferimento che non ha mai smesso di farci sentire la sua vicinanza e la sua attenzione.>> Non dimentichiamo che, nel 2006, poco dopo la sua elezione, era volato a Berlino per assistere al trionfo della nostra Nazionale. La camera ardente sarà allestita al Senato mentre, probabimente, i funerali di Stato dovrebbero tenersi lunedì.

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