In una gara dalle poche emozioni i gialloblù, dopo due sconfitte consecutive, muovono la classifica e strappano un punto a Torino contro la formazione granata infarcita di ex. Quando Juric, dopo il biennio che fu estremamente valido per dare una nuova mentalità alla formazione, decise di abbandonare l’Hellas si portò, alla corte di Cairo, il suo vice Matteo Paro, il professor Paolo Barbero, preparatore atletico, Stjepan Ostojic, il programmatore del lavoro quotidiano e, da quest’anno, Massimo Cataldi, uno dei più rinomati e qualificati preparatori dei portieri in circolazione. A Torino sono andati anche Ivan Ilic, la giovane speranza serba, e, dall’ultimo mercato, Adrien Tamezé, il tuttofare della formazione scaligera. Baroni che, nell’ultimo allenamento, ha perso Hien schiera, davanti a Montipò, Magnani, Dawidowicz (foto), e Amione, poi Terracciano e Lazovic, esterni, con Folorunsho e Duda, centrali, quindi Suslov e Ngonge alle spalle del debuttante Cruz. Partono subito forte i granata che, già al primo minuto, con Seck impegnano Montipò. Il gioco non decolla anche se gli scaligeri cercano di impensierire la retroguardia di casa con Lazovic e Suslov ma i loro tiri non trovano mai lo specchio della porta. I granata rispondono con Zapata ma la retroguardia scaligera tiene bene. Poco prima della mezzora, fuori Sazonov per Tamezé. Clamorosa occasione dei padroni di casa, nel recupero del primo tempo, Lazaro ruba palla a Terracciano poi entra in area e calcia sul palo lungo ma Montipò risponde da campione deviando in angolo. Nell’occasione s’infortuna Dawidowicz che esce zoppicando dal campo e non rientrerà nella ripresa, al suo posto, Coppola. Poco prima del ventesimo, escono Amione e Cruz, per Faraoni e Djuric, mentre nel Toro fuori Ilic e Radonjic per Linetty e Vlasic. Appena entrati, i due gialloblù si fanno notare. Su spizzata di Djuric, Faraoni si rende pericoloso con velenoso tiro cross allontanato con difficoltà dal portiere. È poi la volta di Tamezé, che con un colpo di testa, anticipa i difensori ma, il pallone sorvola la traversa. Poco dopo, escono Ngonge per Saponara e nei granata Soppy e Seck per Bellanova e Karamok. Poi, a dieci minuti dal novantesimo, un cross di Vlasic trova impreparato Coppola, la palla carambola fra i difensori fino a che Montipò riesce ad allontanarla, quindi è recuperata da Schuurs il cui tiro finisce alto. Quasi allo scadere, dopo l’uscita di Suslov per Hongla, bell’occasione anche per i gialloblù. Lazovic crossa verso il centro area dove Djuric tenta la rovesciata che finisce fra le braccia del portiere poi, un minuto più tardi, tiro dalla distanza di Saponara con il portiere che para senza difficoltà. La tradizione che vede granata e gialloblù pareggiare è stata confermata infatti, con quello odierno, sono nove pareggi su tredici incontri. Con il pareggio gli scaligeri salgono a quota 8 in classifica raggiungendo la Roma, il Genoa e il Frosinone, prossimo avversario allo Stirpe, domenica alle 15, ma sono scavalcati dal Monza, corsaro a Sassuolo.