Il Napoli, senza fare cose trascendentali, cala il tris al Bentegodi e salva la panchina di Rudi Garcia. Baroni, recupera, rispetto all’ultima trasferta a Frosinone, Dawidowicz, e Doig mentre sono ancora ai box Hien e Cabal, quindi davanti al neo papà Montipò ecco Magnani, Dawidowicz e Amione poi capitan Faraoni e Doig, sulle fasce, con Hongla e Serdar, al centro, e, alle spalle di Djuric Ngonge e Folorunsho. Partono subito a mille i gialloblù e, nei primi minuti, conquistano tre angoli consecutivi. Il primo con una rischiosa deviazione di un difensore gli altri su imperiosi stacchi di testa di Dawidowicz e Magnani con pronte risposte di Meret. Risponde il Napoli, al 5°, con una punizione per fallo di Faraoni su Kvara, sul lato corto dell’area, senza esito. Poco prima del quarto d’ora un gran tiro di Politano è deviato in angolo da Montipò, con angolo senza esito. Poco dopo il ventesimo, su punizione a due, il gran tiro di Raspadori è deviato in corner dal portiere. Passano pochi minuti e gli azzurri vanno in vantaggio. L’azione si svolge sulla sinistra del fronte d’attacco con Raspadori che mette in mezzo dove Politano, pur circondato da tre difensori, riceve indisturbato il pallone e può buttarlo alle spalle dell’incolpevole Montipò. Alla mezzora, il nostro portiere respinge con i piedi una botta a colpo sicuro di Natan. Passano cinque minuti e i gialloblù hanno una buona opportunità. L’azione si svolge sulla destra con Faraoni che appoggia a Serdar che, entra in area, ma calcia, incredibilmente, sopra la traversa. Poco dopo è ammonito Magnani. A pochi minuti dalla fine del tempo, gli azzurri raddoppiano. Gli scaligeri sono sbilanciati in avanti e, Politano può partire in contropiede e servire Kvara che salta Magnani e trafigge il portiere. Per uno scambio di cortesie sono ammoniti Faraoni e Mario Rui. Si va al riposo sotto di due reti dopo una buona partenza scaligera ma poi gli scaligeri subiscono due reti, evitabilissime, per un eccesso di distrazione sia nella prima che nella seconda segnatura. Al rientro in campo, Baroni effettua tre sostituzioni escono Amione, Serdar e Ngonge per Terracciano, Lazovic (foto), e Bonazzoli. Partono nuovamente a mille i gialloblù e Djuric serve Bonazzoli che impegna Meret ad un salvataggio con il corpo. Nel momento della massima pressione dell’Hellas il Napoli, nel più classico dei contropiedi, trova la terza rete. Raspadori recupera palla sulla tre quarti e lancia, in campo aperto, Kvara che si presenta davanti a Montipò e lo batte. Poco prima del quarto d’ora bel traversone di Faraoni e stacco imperioso di Djuric ma, l’incornata e centrale non crea problemi a Meret. Subito dopo sempre Faraoni serve Bonazzoli la cui conclusione esce a fil di palo. Al quindicesimo l’Hellas accorcia le distanze. È ancora Faraoni che inizia l’azione aprendo sul lato opposto, quindi palla in mezzo, e Lazovic, dal disco del rigore, scarica un violento tiro che supera imparabilmente Meret. Poco dopo Baroni richiama Doig per Tchatchoua, che subito si fa vedere con un ottimo traversone sul quale s’avventa Djuric ma il suo colpo di testa finisce, seppur di poco, a lato. Al ventesimo, c’è l’ammonizione di Bonazzoli che, dopo pochi minuti, scarica un bel tiro che chiama Meret alla parata. Dopo una bella parata di Montipò, alla mezzora, una fiondata di Lazovic costringe Meret alla parata in due tempi, senza che nessun gialloblù sia pronto per il tap in. Poco dopo Djuric accusa dei problemi e, al suo posto entra Henry. Dopo un bel salvataggio di Montipò, di piede, proprio alla fine del tempo, l’arbitro concede 4 minuti di recupero nei quali non succede più nulla. IL Napoli, si conferma “bestia nera” dell’Hellas infatti inanella il 13° successo sui 31 incontri disputati. A fine gara Baroni ha ribadito che, pur essedo contento di come era partita la squadra, si rammarica perché, essendosi un po’ troppo abbassati, contro le grandi squadre corri il rischio di subire il loro gioco e la loro qualità. Si è detto molto contento dell’ingresso di Bonazzoli e si augura, per il prossimo sabato, quando l’Hellas farà visita alla Juve, di recuperare tutti i giocatori della rosa ancora fermi ai box.