Ha suscitato grande soddisfazione nella Fondazione Arena l’invito, alla propria Orchestra, per domenica 5 novembre, all’auditorium Cariplo di Milano, in occasione del Mahler Festival. L’evento, organizzato dalla Sinfonica di Milano, intende ripercorrere integralmente le composizioni strumentari e vocali di Gustav Mahler, dalla musica da camera alle grandi sinfonie, e, nello stesso tempo festeggiare i 30 anni della propria orchestra e i 25 del coro. Sarà il Maestro Marco Angius a dirigere i 100 professori d’orchestra areniani nella Sesta sinfonia di Mahler, uno dei capolavori del repertorio orchestrale. Scritta e riveduta, fra il 1903 e il 1906, contiene “Tutto il mondo” che, parafrasando l’autore, è una sorta di viaggio dell’eroe (peraltro innamorato, con un tema dedicato esplicitamente alla moglie Alma) fra marce minacciose, ritmi inusuali, slanci romantici, abbandoni pastorali, e uno scioccante finale tragico. Lo smisurato organico dell’orchestra e una estrema varietà timbrica, che aggiunge inedite percussioni alla classica orchestra tardoromantica, dai campanacci all’enorme martello che, con i suoi fatali colpi nell’ultimo movimento, ha dato origine al titolo di “Tragica”, con cui è comunemente nota, anche se non è stato lo stesso Mahler a darglielo. L’ambizioso e impegnativo lavoro, della durata di 80 minuti, è stato affrontato una sola volta dall’Orchestra Areniana nel 2001, ma si inserisce nel percorso dedicato al repertorio fra Ottocento e Novecento in corso nelle stagioni sinfoniche del Teatro Filarmonico di Verona che dopo l’inaugurazione nella corrente stagione con la Quinta Sinfonia di Mahler tornerà, con lo stesso autore, a chiudere il 2024 con la “celestiale“ Quarta.