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Giochi più amati in Puglia, dalla tradizione popolare ai giochi online

Nel carnet identitario di ogni regione italiana, oltre a un infinito numero di bellezze paesaggistiche, monumenti e luoghi d’interesse, vi sono miti, leggende e tradizioni che contribuiscono a definire e trasmettere l’identità del territorio. Oltre a vantare le proprie consuetudini in termini di celebrazioni religiose e specialità culinarie, le varie regioni d’Italia hanno nel loro DNA anche l’aspetto ludico legato a giochi tradizionali che sono stati tramandati di generazione in generazione, fino ad arrivare (in alcuni casi in toni un po’ sbiaditi, ma non di certo per colpa loro) ai giorni nostri.

 

I giochi più celebri della tradizione pugliese

Da questo discorso non esula la Puglia, terra sempre più apprezzata dai turisti italiani e di tutto il mondo per le sue bellezze naturali e il per il suo patrimonio enogastronomico, ma che vanta una ricca tradizione anche in fatto di giochi. Molti dei cosiddetti “giochi di una volta”, si praticavano servendosi degli oggetti che si trovavano per strada o che si avevano a disposizione in casa, e coinvolgono persone di ogni età. Un gioco particolarmente noto tra i pugliesi, specialmente a quelli delle vecchie generazioni, è il “Gioco delle 5 pietre”, un gioco che si sviluppa in 9 fasi (seguendo una metodologia precisa da mettere in pratica senza commettere errori), che veniva giocato quasi sempre tra strade e vicoli. In questo gioco bisognava scegliere una delle 5 pietre, metterla nella mano destra, mentre con la mano sinistra si lanciavano per terra le altre quattro. Lanciando ripetutamente in alto con la mano destra la pietra scelta bisognava con la stessa mano raccogliere le altre (1, 2, 3, 4 alla volta per ogni fase). Si giocava all’aperto anche il “Gioco della Campana” per il quale erano indispensabili gessetti con cui disegnare lo schema del gioco sull’asfalto, una pietra da lanciare e tanta voglia di saltare in avanti e indietro. Altri giochi praticati per le strade o nei cortili pugliesi (ma a volerla dire tutta praticati un po’ in tutta Italia) erano il celebre “Nascondino”, o l’altrettanto tradizionale “Strega comanda colore”, ma i giovani pugliesi erano soliti cimentarsi anche in giochi come la “Lippa”, praticata con due pezzi di legno uno più corto (circa 15 cm) e uno più lungo (50 cm), in cui lo scopo era colpire con il bastone più lungo l’estremità del piccolo per farlo saltare in aria colpendolo poi al volo e lanciandolo il più lontano possibile. Nel Secondo dopoguerra si praticavano anche corse nei sacchi, o spericolate scorribande con “U’carruzz” (da molti considerato come l’antenato dello skateboard, poiché era realizzato con tavole di legno e cuscinetti a sfera che fungevano da ruote), favorite dalla circolazione di poche auto (quando se ne affacciava qualcuna, i bambini lasciavano tutto e le ammiravano con stupore, proprio perché molto rare). I bambini pugliesi si sono diverti per generazioni anche con la trottola (conosciuta in Puglia come ‘U verruzze o il virruzzo), attorno alla quale veniva arrotolata una corda per effettuare dei lanci potenti e precisi e sfidare gli altri giocatori.

 

Tra i giochi pugliesi più conosciuti in assoluto, in questo caso di carte, va menzionato il “Piattino”. Come suggerisce il nome di questo passatempo praticato tra amici, le carte da gioco impiegate servono a formare un piattino al centro del tavolo: nella fase precedente all’inizio della mano i giocatori stabiliscono una quota fissa da pagare ogni volta che si gioca. Nella tradizione pugliese si trovano anche giochi che hanno a che fare con il cibo o le bevande (questi ultimi più praticati dagli adulti) come “Pignatte e Ciuccetta” o ‘U Zumbaridd (abbinato alle carte da gioco e conosciuto anche come “Patruni e Sutta” in altre regioni).

 

La passione dei pugliesi per i giochi online

In Puglia come nel resto del mondo, il progresso tecnologico ha inevitabilmente modificato moltissime abitudini delle persone, senza fare eccezione per quelle ludiche.

Attualmente sono milioni i gamer,  al giorno d’oggi detti anche streamer (giocatori che commentano e condividono in diretta il loro video, la loro esperienza di gioco con altri appassionati), che si danno appuntamento via internet per giocare ai loro videogames preferiti per consolle o personal computer, e generalmente sono giochi di sparatutto, sportivi o RPG (“role-playing game” in inglese o meglio “gioco di ruolo” per noi italiani). Non è tutto. Difatti il gioco online coinvolge anche tanti appassionati di casinò.  Il successo di questa tipologia di portali di gioco a distanza si deve principalmente al fatto che gli utenti,

collegandosi a queste piattaforme, possono trovare tutti i principali giochi ai quali si può normalmente partecipare nelle sale da gioco terrestri, incluse le slot vlt online, il tutto senza dover lasciare la propria scrivania o il proprio divano, sfruttando in alcuni casi anche dei bonus messi a disposizione dalle piattaforme come ad esempio quelli di benvenuto. Questo è reso possibile proprio perché la tecnologia di oggi ha dato l’opportunità di  collegarsi a queste piattaforme direttamente dal proprio computer fisso o portatile, o dai propri dispositivi mobili come smartphone e tablet purché dispongano di una connessione a internet. In Puglia l’apprezzamento per i giochi di questo settore risulta essere sempre più alto: secondo le stime consultabili nel Libro Blu 2021, pubblicazione annuale dell’ADM sul comparto del gioco con dati nazionali e regionali, il gioco a distanza in questa regione ha fatto registrare ricavi per 12,5 milioni di euro.

 

In un mondo in costante evoluzione, lo sviluppo tecnologico, ha avuto un impatto significativo sulla società odierna, in effetti se ci si fa attenzione, si sente spesso ripetere di come le ultime generazioni abbiano cambiato le proprie abitudini ludiche, paragonandole quasi sempre a quelle passate, che trascorrevano gran parte del loro tempo giocando fuori all’aria aperta. In realtà il cambiamento significativo rispetto a 20-30 anni fa non si può circoscrivere al solo fatto che i ragazzi di oggi scendano o meno in strada per giocare con i propri amici, ma è dovuto in gran parte all’avanzamento prorompente del nuovo mondo tecnologico e dall’influenza sempre più dilagante riconducibile al settore dei videogiochi e di internet, elementi che dalla loro comparsa in poi hanno radicalmente stravolto il modo di giocare e di divertirsi per le nuove generazioni.

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